1 minuto per la lettura
La polizia ha sequestrato la cartella clinica del piccolo nato morto ieri all’ospedale reggino. I poliziotti che hanno agito su incarico della Procura della Repubblica, hanno anche acquisito tutti gli elementi utili all’indagine e necessari a permettere al pm di affidare l’incarico peritale. La procura di Reggio Calabria ha aperto un fascicolo dopo la denuncia di Giuseppe Opinato, padre del bimbo, nato morto al termine del lungo travaglio della moglie, Daniela Occhibelli, alla trentottesima settimana di gestazione.
Giuseppe Opinato, dopo il ricovero della consorte, aveva chiesto al primario di ginecologia dell’ospedale, Pasquale Vadalà, di procedere con un parto cesareo a causa dei forti dolori accusati dalla donna e dei tempi previsti per la conclusione del parto.
Anche la direzione generale dell’Azienda ospedaliera «Bianchi Melacrino Morelli» ha avviato un’indagine interna per tentare di venire a capo della vicenda. Il primario di ginecologia degli Ospedali riuniti di Reggio Calabria, Pasquale Vadalà ha detto di «non sapersi spiegare l’accaduto» sostenendo di «avere fatto per intero il mio dovere». Oggi potrebbe essere eseguita l’autopsia sul corpicino del neonato.
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA