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I fatti di Terranova da Sibari riaprono una profonda ferita nel panorama sportivo locale. Infatti, l’aggressione al giovanissimo arbitro Giuseppe Bruno, di soli diciassette anni, di Rossano, nella prima giornata del campionato di Prima Categoria girone A fra il Terranova e la Crucolese, riaccende la questione sulla violenza e il senso dello sport nei campi da gioco.
Per fortuna non ci sono state conseguenze gravi a margine dell’accerchiamento e degli strattoni dati al giovane direttore di gara.
Di certo si immaginava che il match di domenica fra la formazione sibarita e la Crucolese non fosse una passeggiata e lo scontro era nell’aria fra la panchina degli ospiti e l’arbitro sin dalle prime battute. All’ottavo minuto del primo tempo Bruno ha mandato negli spogliatoi il primo giocatore della Crucolese, episodio, questo, a cui seguivano continue interruzioni di gara per battibecchi con la stessa panchina. Nella ripresa poi un dirigente ed un altro giocatore della formazione jonica sono stati espulsi e al 32’ la quarta espulsione per la compagine ospite. Subito sono intervenuti a sedare gli animi i carabinieri, Bruno viene accompagnato negli spogliatoi senza nessuna ferita, e la partita viene sospesa. Si attendono ora le sanzioni sportive. Mentre il lavoro degli inquirenti è volto a capire l’esatta dinamica dei fatti e cercare di identificare le persone coinvolte e i responsabili dell’aggressione. Per adesso nessuna querela è stata sporta, anche se i Carabinieri della Compagnia di San Marco Argentano, guidati dal Capitano Rocco Taurasi, stanno cercando di capire se ci sono gli estremi per il daspo.

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