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«Il Presidente della Giunta regionale, Giuseppe Scopelliti, non perda altro tempo, avvii subito una grande concertazione sul Piano di Rientro sanitario con tutte le istituzioni locali e faccia immediatamente chiarezza sulle linee strategiche, i parametri, i criteri e gli obiettivi su cui vuole impostare tale Piano» È quanto ha affermato il Consigliere regionale del Pd Carlo Guccione: «I facinorosi – prosegue Guccione – non possono essere un alibi o un ostacolo per nessuno: vanno individuati, isolati e messi subito in condizione di non nuocere. Occorre, però, ascoltare e prendere sul serio ciò che sta accadendo in questi giorni in tanti territori della Calabria dove cittadini, sindaci e forze sociali sono mobilitati perchè giustamente preoccupati di difendere il loro diritto alla salute.
L’accavallarsi di voci che annunciano la chiusura di 18 presidi ospedalieri di cui ben otto nella sola provincia di Cosenza, senza che vi sia stata alcuna valutazione preventiva e, soprattutto, senza che sia stato stabilito alcun equilibrio nell’offerta dei servizi sanitari e una stretta organicità tra il servizio pubblico e il servizio privato suona, purtroppo, come un vero e proprio campanello d’allarme. Diciamo subito, senza esitazione alcuna – prosegue Guccione – che doppioni e sprechi vanno combattuti e cancellati ovunque. Noi non saremo assolutamente disponibili a difendere e giustificare tutto ed il contrario di tutto! Nel contempo riteniamo necessario, però, che siano stabiliti ed applicati criteri, princìpi e parametri vincolanti su tutto il territorio regionale. Non tollereremo privilegi e mortificazioni nè dei territori nè delle professionalità. Rigore ed equità devono essere i pilastri su cui costruire un nuovo sistema sanitario che abbia al centro il paziente in quanto persona bisognosa di cure e garantisca il merito di tutte le professionalità impegnate».
L’esponente del Pd calabrese si chiede inoltre: «come può essere varato un piano di rientro se ancora non è stato definito nemmeno l’ammontare complessivo e definitivo del debito sanitario calabrese. Se non si conosce – dice – la quota di risanamento a carico del Governo nazionale per come è avvenuto per le altre regioni e se non si sa neppure entro quali tempi sarà bandita la gara di appalto per i quattro ospedali regionali e per l’ammodernamento tecnologico-sanitario già oggetto di un apposito Accordo di Programma Quadro (APQ) con il Governo nazionale».
«Su temi importanti come questi – ha aggiunto Guccione- non è consentito a nessuno fare demagogìa e noi ci opporremo con forza a qualsiasi tentativo di strumentalizzazione propagandistica. Quando conosceremo la propostanel suo complesso entreremo nel merito delle opzioni e delle scelte e faremo le nostre valutazioni con rigore e responsabilità. A nessuno sono consentiti giochetti e furbizie su un tema così delicato come quello sanitario. Ancor di più a chi ha la responsabilità di fare scelte di governo. Per quanto ci riguarda non faremo sconti a nessuno e condanneremo con forza qualsiasi episodio di intolleranza e di strumentalizzazione. Mi auguro, infine – conclude il Consigliere regionale del Pd – che l’on. Scopelliti, anche nella sua duplice veste di Commissario regionale della sanità, abbia la sensibilità istituzionale di illustrare il Piano di Rientro nella massima Assise regionale e di confrontarsi apertamente, nel pieno rispetto delle regole democratiche, con tutti i Consiglieri regionali che, fino a prova del contrario, sono i rappresentanti eletti democraticamente dai cittadini». (AGI) Xom/Adv 201603 SET 10

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