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Le indagine dei Carabinieri di Reggio Calabria sono iniziate a seguito di una richiesta di intervento da parte di una prostituta vittima di un’aggressione. La ragazza, una romena ventunenne, che si prostituisce nel centro cittadino, ha riferito di essere stata aggredita da un uomo che, dopo essersi appartato con lei nel parcheggio del Tempietto, l’ha aggredita con un coltello a serramanico minacciandola di morte e pretendendo con la forza un rapporto sessuale non protetto. La vittima è stata poi abbandonata per strada sotto la minaccia di non richiedere l’intervento delle forze dell’ordine in caso contrario l’uomo sarebbe tornato per vendicarsi. Dalla descrizione fornita dalla donna si è giunti all’identificazione dell’uomo che nell’episodio aveva utilizzato l’autovettura del fratello.
Nel corso delle indagini è emerso anche un altro episodio analogo commesso sempre dallo stesso soggetto ai danni questa volta di una prostituta appena diciottenne. Il metodo dell’aggressione è stato lo stessi: l’uomo ha adescato la ragazza direttamente in strada, si è appartato con lei e subito è passato all’aggressione fisica. Ha minacciato di ucciderla con il coltello a serramanico ed ha abusato di lei abbandonandola successivamente in strada.
Anche in questo caso la ragazza ha denunciato l’episodio ed ha confessato che tra le prostitute si era diffuso il terrore per quest’uomo che aggrediva armato di coltello e si temeva che lo stesso potesse arrivare ad uccidere le sue vittime in un gesto di ira incontrollata. La conferma dell’identità del’autore è giunta anche da un accertamento telefonico poichè lo stupratore in un’occasione, dopo aver minacciato la vittima, le ha chiesto il numero di telefono e l’ha chiamata subito dopo per mantenere uno stato di soggezione e controllo ed evitare che la stessa denunciasse i fatti. L’uomo, incensurato, nella vita è commesso presso un supermercato della città, ma sin da subito è apparso ai militari che lo hanno arrestato di temperamento instabile e aggressivo. Ora si trova nel carcere di Reggio Calabria.

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