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«Garantire la legalità: un impegno per tutti» è il tema del convegno, in programma il 24 settembre a Isola Capo Rizzuto, nel Crotonese, organizzato dall’Agenzia nazionale per i beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata. Fitto il programma dell’evento. In mattinata, dopo i saluti inaugurali del sindaco della cittadina calabrese e del prefetto di Crotone Vincenzo Panico, si terranno due tavole rotonde: la prima coordinata dal sostituto procuratore della Dna, Alberto Cisterna, su «gli strumenti di contrasto», la seconda coordinata dal capo Dipartimento organizzazione giudiziaria Luigi Birritteri sul tema «verso un codice delle leggi antimafia».
Nel pomeriggio, interverranno i ministri dell’Interno Roberto Maroni e della Giustizia Angelino Alfano, il direttore dell’Agenzia nazionale dei beni confiscati Mario Morcone, il presidente dell’Anci Sergio Chiamparino, il presidente della Regione Calabria Giuseppe Scopelliti, il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso, il capo della polizia Antonio Manganelli e il fondatore di Libera don Luigi Ciotti.
Il primo «messaggio» alla criminalità organizzata – spiegano gli organizzatori – è la location dell’incontro: contrada San Giovanni, località Cardinale, uno dei terreni (nella zona sono circa 70 ettari) confiscati al clan Arena.
Una degustazione dei prodotti delle terre confiscate alla criminalità consentirà di conoscere le ricchezze derivate dalle coltivazioni impiantate sui terreni confiscati e riconsegnati alle comunità locali.
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