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Un bunker è stato scoperto oggi dalla polizia, a Bianco, nel Reggino, nell’abitazione del suocero di Pietro Criaco (nel riquadro), ritenuto dagli investigatori uno dei presunti killer della cosca Cordì di Locri. Criaco è stato arrestato dalla polizia il 28 dicembre 2008, dopo quasi 15 anni di latitanza, ed è considerato un elemento di primo piano della cosca. Il bunker era stato ricavato dietro la parete di una camera da letto e vi si accede tramite una porta scorrevole a scomparsa. A trovarlo sono stati gli agenti del Commissariato di Siderno durante una perquisizione. Il bunker sarebbe stato utilizzato dallo stesso Pietro Criaco, durante la sua latitanza, ed era stato realizzato sotto il pavimento in una stanza adibita a cabina armadio adiacente la camera da letto dell’abitazione del suocero di Criaco. Al nascondiglio si accedeva attraverso un ingresso nascosto nell’armadio. Il locale, non arredato, era idoneo ad ospitare almeno due persone garantendo una sicura via di fuga per eludere controlli e perquisizioni.
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