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I Carabinieri di Soverato hanno dato esecuzione a due ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dalla Procura della Repubblica di Catanzaro, e dalla Direzione distrettuale antimafia, a firma del procuratore aggiunto della Repubblica, Salvatore Murone, e del sostituto procuratore della Repubblica, Vincenzo Capomolla, nei confronti di due soggetti con diversi precedenti di polizia, accusati di tentata estorsione aggravata dalle modalità mafiose.
Le indagini dei militari hanno permesso di ricostruire le richieste estorsive sono avanzate ai danni di una ditta che stava eseguendo dei lavori appaltati da un comune del Soveratese; la ditta, tra l’altro, aveva subito il danneggiamento a mezzo incendio di un suo escavatore impegnato nei lavori. Uno dei due soggetti finiti in manette, gravato da numerosi precedenti anche specifici e già indagato per associazione a delinquere di tipo mafioso, è ritenuto contiguo a Rocco Catroppa, vittima di agguato di ‘ndrangheta avvenuto durante una festa patronale in Palermiti il 28 agosto scorso. Gli arresti si inseriscono nelle attività di contrasto alla criminalità organizzata poste in essere dai Carabinieri contro la faida in atto nel Soveratese, con diversi morti ammazzati negli ultimi due anni.
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