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La Direzione Investigativa Antimafia di Catanzaro ha confiscato beni mobili ed immobili per un valore di 3 milioni di euro riconducibili a due presunti affiliati delle cosche della ‘ndrangheta. I provvedimenti sono stati emessi dalla Corte D’Appello di Catanzaro, che ha accolto la richiesta della Procura Generale del capoluogo calabrese. I beni sono stati confiscati a Paolo Ripepi, 45 anni, ritenuto affiliato alla cosca dei Mancuso di Limbadi, ed a Carlo Drago, 46 anni, sorvegliato speciale e condannato per usura, ritenuto affiliato alle cosche del cosentino.
I due provvedimenti di confisca eseguiti stamani rientrano nell’ambito di una strategia di aggressione di aggressione dei patrimoni mafiosi coordinata, in campo nazionale, dal Direttore della Direzione Investigativa Antimafia, Generale dei Carabinieri Antonio Girone, alla cui funzione il ‘pacchetto sicurezza’ ha conferito diretta ed esplicita competenza nel settore.
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