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ROMA – Sono cominciati a Roma, nella sede del Dipartimento Scienza della Terra dell’Università La Sapienza, gli accertamenti sull’abito talare dell’arciprete Domenico Sabia, noto come don Mimì, per 45 anni – dal 1963 al 2008, anno della morte – parroco della Chiesa della Santissima Trinità di Potenza. Nel sottotetto della Chiesa sono stati ritrovati il 17 marzo scorso i resti della studentessa potentina Elisa Claps, scomparsa il 12 settembre 1993 e uccisa probabilmente quello stesso giorno. Del delitto è accusato un uomo di 38 anni, Danilo Restivo, detenuto nel Regno Unito perchè sospettato dell’omicidio di una sarta inglese. Gli accertamenti sull’abitale talare che fu di don Mimì sono svolti dalla ricercatrice Eva Sacchi, perito incaricato dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Salerno Attilio Franco Orio, e sono stati disposti dopo la diffusione da parte della trasmissione ‘Chi l’ha visto?’ di una fotografia del sacerdote il quale indossava una tonaca apparentemente mancante di un bottone. Tale circostanza, solo in via ipotetica, è stata collegata al ritrovamento di un bottone rosso nel sottotetto della Chiesa della Santissima Trinità, vicino al cadavere di Elisa Claps. Il perito – che sta anche svolgendo una consulenza merceologica su quel bottone – dovrà verificare la presenza di tutti i bottoni sull’abito talare, quelli eventualmente mancanti e quelli eventualmente sostituiti, per cui l’accertamento riguarderà anche il filo con il quale sono stati cuciti all’abito. Dovrà, infine, verificare la compatibilità tra i bottoni dell’abito talare e quello ritrovato vicino al cadavere. L’abito talare – di colore nero, con profili, bottoni ed asole rossi – era stato indossato da don Mimì per la prima volta nel 1997, dopo la nomina a cappellano del Papa. È stato acquisito dalla polizia, per ordine della magistratura di Salerno, il 10 luglio scorso nella Chiesa della Trinità, da circa sei mesi chiusa al culto perchè sequestrata dal’autorità giudiziaria: sulla tonaca, a una sommaria ispezione – secondo quanto si è appreso – non sarebbero risultati bottoni mancanti.
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