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Quattro buste, contenenti lettere minatorie indirizzate al presidente Giuseppe Scopelliti, sono state recapitate via posta, stamani, a palazzo Alemanni di Catanzaro, sede della presidenza della Regione Calabria. Uno dei plichi conteneva anche due cartucce per pistola. Una settimana fa era stata recapita al governatore un’altra lettera, contenente una polvere bianca, poi risultata innocua. La lettera, che conteneva anche uno scritto con minacce e intimidazioni al Governatore, è stata fatta recapitare nell’ufficio della Presidenza di Scopelliti, a Palazzo Alemanni a Catanzaro. Scopelliti ha presentato denuncia alla polizia di Stato. Secondo quanto si è appreso, inoltre, la lettera si conclude con le firme, con tanto di nomi e cognomi, dei principali capimafia delle cosche calabresi. «E’ in atto un’azione destabilizzante della quale prendo atto, ma andiamo avanti per il nostro cammino». È stato questo il primo commento del presidente Scopelliti, come ogni giorno al lavoro nei suoi uffici, che è apparso sereno e determinato nel proseguire la sua attività amministrativa.

REAZIONI
«Secondo me questi atti sono da collegare all’attività di trasparenza e di razionalizzazione della spesa pubblica che intacca poteri forti che sta attuando il presidente Scopelliti»: lo afferma in una dichiarazione l’on. Michele Traversa, del Pdl, che ha contestualmente espresso la massima solidarietà al presidente della Regione. «Invito il ministro Maroni – ha detto ancora Traversa – ad innalzare il livello di sorveglianza nei confronti del presidente Scopelliti al quale ho anche chiesto la convocazione del coordinamento regionale del Partito».
«Esprimo tutta la mia solidarietà al Presidente Scopelliti per le gravi minacce ricevute. Minacce reiterate, che seguono quelle dei giorni scorsi al procuratore generale di Reggio Calabria, Salvatore Di Landro e al Sindaco di Reggio Giuseppe Raffa e segnalano un clima intollerabile». Lo afferma in una nota il deputato del Pdl, Lella Golfo. «Simili e vili attacchi – aggiunge – a rappresentati delle istituzioni che ogni giorno combattono perchè la Calabria diventi simbolo e modello di legalità, trasparenza e rinascita vanno non solo condannati con forza ma perseguiti ed estirpati. Per questo credo che la partecipazione del Ministro Maroni al vertice che si terrà domani presso la prefettura di Reggio Calabria rappresenti un segnale importante. Il Governo e le istituzioni del territorio devono in questo momento concentrare gli sforzi affinchè non si insinui nella criminalità organizzata la convinzione di poter intervenire a gamba tesa nella politica della nostra Regione».«L’inqualificabile gesto intimidatorio rivolto al Presidente della Giunta Regionale, Giuseppe Scopelliti, manifesta in maniera inequivocabile quanto, e soprattutto come, nella nostra regione forze che ostinatamente cercano di fermare i processi di rinnovamento e modernizzazione siano particolarmente presenti, ostili e pericolose». Lo afferma in una nota il consigliere regionale del Pdl, Gianpaolo Chiappetta.
«L’intimidazione rivolta al Presidente Scopelliti – prosegue – è rivolta alla Calabria intera, quella che ha scelto con coraggio e fiducia il cambiamento, quella che non si rassegna ad un destino di ritardi e inefficienze. Ora più che mai, quando inizia ad assumere forma un cambiamento concreto e si registrano inqualificabili tentativi di intimidazione, il Presidente Scopettili è il presidente di noi tutti e noi, in prima linea nel nuovo progetto per la Calabria, abbiamo ancora più motivi per essere al fianco dei calabresi onesti e di una Regione che guarda con rinnovata e robusta fiducia al futuro».«Il cambiamento sostanziale intrapreso dalla Giunta Scopelliti si può annoverare tra i motivi principali alla base delle numerose intimidazioni rivolte, nell’ultimo periodo, alle più alte cariche istituzionali del nuovo governo calabrese». È quanto afferma in una nota il capogruppo in consiglio regionale del Pdl, Luigi Fedele. Anche a nome dei componenti del gruppo consiliare del Pdl, Fedele aggiunge che «l’ultimo scellerato atto ai danni del presidente Scopelliti si identifica, chiaramente, con l’ostilità dei poteri criminali a quel processo di crescita e rinnovamento messo in atto, già dai primi mesi di governo, dalla Giunta Scopelliti che sostiene con determinazione la lotta alla ‘ndrangheta e a tutte quelle forze occulte che ‘avvelenanò la nostra terra».
«E’ ormai chiaro a tutti – sostiene Fedele – che il nuovo corso intrapreso dai partiti di maggioranza sta provocando non poco nervosismo tra le fila della criminalità organizzata che si vede sempre più minacciata nei propri interessi personali. Episodi del genere, pertanto, devono indurre tutti noi a proseguire con convinzione nel percorso di innovazione sostenuto per primo dallo stesso Scopelliti che guarda, soprattutto, alla diffusione all’interno della società calabrese di quei valori di legalità e trasparenza indispensabili per una rinascita non solo culturale della Calabria».«Le minacce indirizzate a figure istituzionali, che si ripetono con preoccupante frequenza, non faranno venire meno, ma anzi rafforzano, l’impegno volto alla difesa della democrazia e alla sicurezza di chi – eletto dai cittadini – li rappresenta nelle libere Istituzioni». Così scrive Vasco Errani, presidente della Regione Emilia-Romagna e della Conferenza delle Regioni: «Ti esprimo – scrive Errani rivolgendosi a Scopelliti – sincera solidarietà e vicinanza».

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