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di ROSSELLA MONTEMURRO
TRA i casi più eclatanti, qualche giorno fa, quello di un trentaquattrenne materano sorpreso alla guida con un valore di alcool nel sangue ben nove volte superiore al limite consentito. Sono quarantacinque le persone denunciate a piede libero per guida in stato di ebbrezza e cinque denunciate perché al volante dopo aver assunto droghe. E’ il bilancio dell’attività del Comando Provinciale dei carabinieri di Matera che, dall’inizio dell’anno, con servizi mirati sta cercando di contrastare il fenomeno. Fenomeno che, sulla base dei dati divulgati dall’Arma, è diffuso soprattutto nella città dei Sassi e, nel periodo estivo, nella fascia metapontina.
«Il problema della guida in stato di ebbrezza, sebbene in diminuzione anche da un punto di vista della mortalità conseguente ad incidenti stradali gravi, continua ad interessare la nostra provincia, poiché ancora sono molti i giovani, spesso giovanissimi neopatentati e quindi inesperti, che decidono di mettersi alla guida dopo aver ecceduto oltre misura nel consumo di alcool, specie dopo serate passate in discoteca o in luoghi di aggregazione serale. – spiega il colonnello Domenico Punzi, comandante provinciale dei carabinieri – Eccessi che, uniti alla stanchezza e al sonno derivanti da una notte di divertimenti, causano una combinazione estremamente pericolosa e letale per chi si mette alla guida in tali condizioni».
Il 30 luglio 2010, sono entrate in vigore le modifiche apportate all’articolo 186 del Codice della Strada dalla Legge 29.07.2010, n. 120 sulle “Disposizioni in materia di sicurezza stradale”. «Il Comando Provinciale Carabinieri di Matera, già da tempo e con l’Operazione “Dioniso”, – aggiunge il colnnello Punzi – è costantemente impegnato sul fronte della prevenzione degli incidenti stradali, attraverso l’attuazione di specifici servizi di controllo della circolazione e il contrasto alla guida in stato di ebbrezza o sotto effetto di sostanze psicotrope, attuati lungo le arterie a maggior tasso di mortalità, quelle a scorrimento veloce ed a più elevata percorrenza di veicoli, nonché nei centri abitati». I militari dell’Arma, inoltre, durante l’anno scolastico stanno svolgendo un’intensa campagna di sensibilizzazione sul problema della guida in sicurezza. Dopo le recenti modifiche legislative il Comando Provinciale ha ulteriormente intensificato i controlli, cercando, innanzitutto, di sensibilizzare l’utente della strada, ancor prima di sanzionare eventuali violazioni, sì da poter far comprendere il valore e la portata delle nuove disposizioni e le sostanziali differenze con la vecchia normativa, in particolar modo per quanto riguarda i limiti da non superare nel consumo di alcolici per potersi mettere alla guida in tranquillità, tutelando la sicurezza e l’incolumità propria, dei passeggeri e degli altri. «Essendo la normativa di recente introduzione e, quindi, spesso sconosciuta ai più, i militari, con estrema disponibilità, con un’attenta opera informativa, hanno dato la possibilità agli utenti di familiarizzare con le nuove regole, perseguendo, però i casi più gravi ed evidenti», ha concluso il colonnello Punzi.
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