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di PIERO QUARTO
E’ UNA corsa contro il tempo quella che la Provincia di Matera sta portando avanti per le certificazioni di prevenzione degli incendi in 38 istituti scolastici di Matera e provincia.
Le deroghe alle strutture sono molto più complicate e l’ente di via Ridola si è mobilitato per garantire il normale avvio dell’anno scolastico.
Sui trentotto istituti che dipendono dalla Provincia per 7-8 circa è previsto l’ottenimento della certificazione entro qualche giorno mentre per gli altri 25-30 istituti, che dovranno raggiungere requisiti minimi, sono stati definiti dei progetti di intervento che potranno garantire l’ottenimento della certificazione stessa. Un percorso a tappe che avrà bisogno però di non subire inconvenienti di nessun tipo per poter garantire la fruibilità degli edifici e il normale avvio dell’anno scolastico. L’alternativa in via Ridola non vogliono nemmeno prenderla in considerazione. Anche se gli obblighi di natura tecnica ed economica ed il tempo a disposizione costituiscono ostacoli per niente agevoli.
«Siamo impegnati per ottenere la certificazione per la prevenzione antincendio in tutti gli istituti, non è un lavoro facile ma ci stiamo provando», ha spiegato al “Quotidiano” l’assessore provinciale Gianni Rondinone, «per una decina di istituti o poco meno otterremo subito il risultato. Gli altri cercheremo di garantire una certificazione minima e di avviare congiuntamente i lavori di riqualificazione che sono necessari. Sono stati presentati progetti per tutti gli istituti perchè la situazione che avevamo ereditato era di grave difficoltà ma oggi siamo pronti ad intervenire. Anche se l’impossibilità di ottenere le deroghe e l’impossibilità di utilizzare gli avanzi di cassa per le rigide regole del Patto di stabilità ci penalizzano fortemente».
Proprio la questione economica al momento diventa centrale e la Provincia è costretta ancora a chiedere aiuto alla Regione: «per completare i progetti in tutti gli istituti serve una cifra complessiva che si aggira tra i 6 e i 9 milioni di euro. Noi oggi abbiamo a disposizione solo 350.000 euro ma aspettiamo un mutuo, pagato interamente dalla Regione, per strade ed edilizia scolastica su una somma di quattro milioni. Riserveremo il minimo per le strade cioè il venti per cento (circa 800.000 euro, ndr) e lasceremo il resto per l’edilizia scolastica. Con quella cifra potremo avviare gli interventi e risolvere i nostri problemi. Quando arriveranno questi soldi? Penso che già per settembre avremo notizie positive. Se non arrivano? In quel caso la situazione diverrebbe davvero complicata».
Già perchè quei soldi servono. Per completare le certificazioni e rendere le strutture utilizzabili per i prossimi sei anni. Tra i singoli casi esaminati tre sono quelli su cui maggiormente si attesta l’attenzione e sono la sede di via Parini dell’Alberghiero “Turi” di Matera, la sede di via Mattei dell’Itis Pentasuglia di Matera e l’istituto comprensivo Alderisio di Stigliano: «per il quale», precisa Rondinone, «si sta lavorando per spostare almeno una delle due sedi».
Insomma i lavori sono in corso, ma il tempo stringe. La scuola sta per iniziare.

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