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Due persone, G.D.V. di 60 anni, e A.D.V., di 30, padre e figlio, sono state denunciate in stato di libertà dalla sezione di Cosenza della Polizia postale con l’accusa di truffa. Le due denunce sono scaturite dalla segnalazione fatta da un commerciante di Cosenza che aveva ricevuto da Vodafone due computer che non aveva mai richiesto.
Dalle indagini della Polizia postale è emerso così che ad effettuare l’acquisto on-line dei due computer sarebbero stati G.D.V. ed il figlio utilizzando però i dati anagrafici del commerciante che ha presentato la denuncia. Il prosieguo delle indagini ha consentito di accertare che quella denunciata dal commerciante non sarebbe stata l’unica truffa commessa da G.D.V. e dal figlio.
Nell’abitazione dei due, infatti, la Polizia postale ha sequestrato decine di contratti falsi con varie società di telefonia sottoscritti a nome di altre persone delle quali G.D.V. ed il figlio avevano le fotocopie dei documenti d’identità, telefoni cellulari, sim-card, decoder e timbri falsi. Il materiale di cui i due erano in possesso, secondo quanto è emerso dalle indagini, era stato acquistato on-line e avrebbe dovuto essere rivenduto a prezzo inferiore rispetto a quello di mercato.

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