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Il leader del movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, definisce «drammatica l’emergenza del reparto di pronto soccorso dell’ospedale civile di Cosenza, che rischia di esplodere, con conseguenze gravi, soprattutto durante questo periodo estivo per la assoluta carenza di personale medico e paramedico e per il notevole aumento degli ingressi» e rivolge un appello al presidente della Regione, e commissario responsabile della sanità calabrese, Giuseppe Scopelliti, che giovedì scorso ha fatto visita all’Annunziata «ma, afferma Corbelli, si è dimenticato di quella che è la vera prima urgente priorità da affrontare nel nosocomio bruzio: il Pronto Soccorso.
«Ho constatato personalmente le enormi difficoltà, gli ostacoli, che devono quotidianamente affrontare e superare medici e paramedici per far funzionare un reparto che è uno dei più importanti presidi sanitari dell’intera Calabria, costretto a sobbarcarsi un carico di lavoro immane. Basta ricordare che ogni anno al Pronto Soccorso dell’Annunziata – continua Corbelli – si registrano oltre 110mila ingressi, oltre 300 al giorno e addirittura oltre 400 a Ferragosto (come riporta oggi il Quotidiano della Calabria).
Numeri impressionanti destinati adesso ad aumentare per la chiusura di alcuni reparti di Pronto Soccorso di altri ospedali della provincia di Cosenza, ad iniziare da quello di Rogliano, e che di estate si raddoppiano per la presenza di decine e decine di migliaia di turisti in Calabria. Bisogna dare atto al primario Crocco, al dott. Scrivano, agli altri medici del Pronto soccorso, al personale paramedico di svolgere, con professionalità e sacrifici, un lavoro straordinario per sopperire a vecchie carenze strutturali e di organico.
Il Pronto Soccorso dell’Annunziata – continua Corbelli – è sistemato in locali angusti, piccoli sgabuzzini, in condizioni indecenti. Si aspetta da anni che finalmente venga realizzato un nuovo reparto decente, degno di un ospedale regionale importante come l’Annunziata. Per tutta l’estate l’emergenza del Pronto Soccorso continua ad essere ancora più drammatica, è dovuta principalmente alla carenza di personale medico e paramedico. In questo periodo estivo gli ingressi e i ricoveri si raddoppiano, per la presenza in Calabria, di migliaia e migliaia di turisti, mentre il personale medico e paramedico è ridotto al minimo. Occorre immediatamente potenziare l’organico del Pronto Soccorso, per permettere agli operatori sanitari di poter operare al meglio, in condizioni ottimali per dare risposte e assistenza ai tantissimi pazienti che ogni giorno da ogni parte della provincia di Cosenza e del resto della regione si rivolgono all’Annunziata».
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