2 minuti per la lettura
Il mare pulito solo in Sardegna e Puglia. Secondo i dati di Goletta Verde, campagna di monitoraggio del mare italiano appena conclusa, lungo le coste italiane sono presenti ben 169 punti critici che minacciano la salute del mare: uno ogni 44 km di costa. E per i fiumi è emergenza: sono inquinate ben 132 foci. A Campania, Calabria e Sicilia va la ‘maglia nera’ per l’inquinamento del mare dell’estate 2010. Sardegna e Puglia invece si distinguono in positivo anche per l’assegnazione delle vele, il riconoscimento ottenuto dai comuni costieri con la Guida Blu 2010 di Legambiente e Touring Club.
Il 15% degli italiani è privo di allacciamento alla rete fognaria, mentre addirittura il 30%, pari a 18 milioni di cittadini, scarica i propri reflui non depurati direttamente nei fiumi, nei laghi o in mare. In vetta alla poco onorevole classifica del mare inquinato si piazzano Campania (24 punti critici, 1 ogni 20 km di costa), Calabria (22 punti critici, 1 ogni 32 km di costa) e Sicilia (20 punti critici, 1 ogni 74 km di costa).
La Sardegna fa registrare un punto critico ogni 247 km di costa, ma vanta anche 3 località premiate con le Cinque Vele della Guida Blu di Legambiente e Touring Club Italiano e altre 11 segnalate con quattro vele. La Puglia, invece, fa registrare un punto critico ogni 79 km di costa e vanta 3 comuni insigniti del massimo riconoscimento della Guida Blu e altri 10 premiati con le quattro vele. Vanta 3 località a Cinque Vele anche la Toscana, che conta anche 5 comuni a quattro vele. I fiumi sono la maggiore fonte di inquinamento per le acque dei nostri mari, a conferma che gli scarichi fognari non trattati derivano soprattutto dai comuni dell’entroterra. Su 169 punti critici, sono infatti 132 quelli rilevati alle foci, l’87% delle quali sono risultate fortemente inquinate.
Le regine delle vele dell’estate 2010 sono la Sardegna, la Puglia e la Toscana. Le Cinque Vele sventolano su 14 località: Pollica (Sa), Cinque Terre (Sp), Ostuni (Br), Capalbio (Gr), Castiglione Della Pescaia (Gr), Nardò (Le), Capraia (Li), Salina (Me), San Vito lo Capo (Tp), Bosa (Or), Baunei (Og), Noto (Sr), Posada (Nu) e Otranto (Le), mentre altre 42 località hanno conquistato le quattro vele.
La conferenza stampa di chiusura della Goletta Verde è stata l’occasione per assegnare al sindaco di Capalbio (Gr) la bandiera con le cinque vele per l’ottimo livello di sostenibilità e per la tutela dell’area costiera e del territorio aperto (ambiente, paesaggio, economia rurale e agricoltura).
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA