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GIUSEPPE Postiglione va sul sicuro e per la stagione della ripartenza dal massimo campionato regionale, l’Eccellenza, sceglie Tonino Falanga come suo allenatore. Si comincia il giorno 18, lavori al Viviani permettendo, dal momento che deve essere fatto un accurato restyiling al manto erboso, oltre a una disinfestazione degli ambienti che devono essere praticati. Si conta di partire a undici giorni dal via della stagione ufficiale (il 29 c’è il primo impegno di Coppa Italia), in netto ritardo rispetto a tante altre concorrenti, allestendo anche una squadra abbastanza giovane, con l’innesto di due o tre elementi di categoria che Falanga conosce per aver praticato già questi campionati.
Ma sarà dura, non c’è che dire: tanto dal punto di vista tecnico, per via del ritardo con il quale si parte, quanto per l’accoglienza e la determinazione con la quale sarà affrontata la compagine che rappresenta il capoluogo di regione, in paesi e contro squadre che faranno di tutto per “entrare nella storia”.
Falanga ha interroto la sua esperienza con il Potenza due anni fa, dopo aver contribuito in maniera determinante all’exploit di Perugia, quando con la rete di De Cesare i rossoblù conquistarono la salvezza. Poi le strade si sono separate. Adesso si reicontrano dopo che l’allenatore nativo di Bosco Tre Case ha battuto la concorrenza di Peppe Bardi, anch’egli contattato dalla società potentina.
Ovviamente felice per l’incarico Falanga che ha dichiarato: «Faccio l’allenatore, sono ormai potentino e sono tifoso del Potenza. Era impossibile tentennare di fronte alla fiducia accordatami dalla società e dal professor Galasso: Sono orgoglioso che il Potenza abbia scelto me». E non è mancata anche una vena polemica rispetto alla circostanza che lo ha voluto per due anni lontano da panchine di calcio regionale: «Il calcio è cambiato – dice – succedono tante cose strane. Io so solo che cammino da solo e che mi voglio rilanciare. Il Potenza mi dà questa opportunità e intendo sfruttarla bene».
Sulle prospettive di affrontare un campionato dove ciascun avversario attenderà la squadra rossoblù con il coltello tra i denti, Falanga ha le idee chiare: «Vogliamo allestire una squadra buona e che giochi alla pari con tutti. Adesso dobbiamo solo stringere i tempi per pensare ai primi impegni ufficiali, ma solo il campo potrà dire se saremo in grado di puntare in alto. E’ chiaro che nessuno scende in campo per non fare il massimo delle sue potenzialità».
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