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Si va dal ristorante completamente abusivo sulla costa dell’Ogliastra (Nuoro), che oltre a non aver mai denunciato nulla al fisco, operava senza nessuna autorizzazione sanitaria, in un pesante stato di degrado igienico-sanitario (rifiuti, alimenti scaduti e invasi da insetti, magazzini non a norma), ai due stabilimenti balneari sequestrati nel salernitano completamente abusivi dove venivano affittati ombrelloni e lettini in completa evasione d’imposta, con un’occupazione illegale di circa 250 metri quadri di demanio marittimo.
Non sono da meno i 23 fra gestori di stabilimenti balneari e circoli nautici operanti su aree demaniali del siracusano che avevano omesso di pagare l’Ici per 650 mila euro, o un ristoratore del litorale romano che ha sottratto al fisco circa 4 milioni di euro.
Da controlli della Gdf sono poi emersi quasi 1.100 i casi di mancata emissione di scontrini o ricevute fiscali riscontrati durante i controlli sui litorali: nel mirino, 450 altrettanti ristoranti e pizzerie, 326 bar e gelaterie, 155 stabilimenti balneari e 58 alberghi e affittacamere. Le verifiche hanno riguardato anche la presenza di lavoratori in nero e irregolari, che normalmente aumentano d’estate.
Novanta le imprese del settore turistico che hanno fatto ricorso a manodopera irregolare, scovate principalmente in Liguria (21 casi), Sicilia (17), Puglia (16), Calabria (11) e Toscana (5). I lavoratori irregolari individuati sono stati 220, di cui 177 completamente in nero. Spicca il caso di una discoteca del litorale ligure, in cui sono stati trovati ben 16 lavoratori completamente in nero (tra camerieri, baristi e ‘buttafuori’).
Per quanto riguarda, infine, il contrasto alla vendita di prodotti contraffatti, la Gdf ha denunciato all’autorità giudiziaria, complessivamente, 639 venditori abusivi e sequestrato quasi 3 milioni di pezzi fra prodotti contraffatti, supporti audio/video pirata, falsi ‘made in Italy’ e merci pericolose. Tra le irregolarità riscontrate dalle Fiamme Gialle anche affittacamere abusivi. Dall’inizio dell’estate ai primi di agosto sono state oltre 600 le verifiche effettuate dalla Fiamme Gialle, rivolte principalmente ad alberghi, affittacamere, villaggi turistici e campeggi (121), ristoranti e pizzerie (218), bar e gelaterie (125), stabilimenti balneari (108), discoteche e locali da ballo (14) e sale giochi (9).
Risultato: 43 di queste attività, pur operando alla luce del sole e percependo consistenti guadagni, sono risultate evasori totali. Nel dettaglio si tratta di 4 affittacamere, 23 fra ristoranti e pizzerie, 5 bar, 7 sale da ballo e 4 commercianti al dettaglio di articoli sportivi. Il numero più alto in Sicilia (10 casi). Seguono Toscana (7 casi), Campania, Liguria e Sardegna (tutte e tre 5 casi), Calabria e Lazio (entrambe 4 casi) e Puglia (3 casi), per un’evasione complessiva pari a circa 20 milioni di euro di redditi non dichiarati e a oltre 2,6 milioni di Iva evasa. I controlli proseguiranno fino alla fine dell’estate.
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