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POTENZA – Era originario di Venosa Michele Rella, di 30 anni, caporalmaggiore dell’Esercito, di stanza a Bologna. L’uomo che stava trascorrendo le vacanze nel Salento, è annegato ieri mattina intorno alle 11 in località Mare Verde, a Torre San Giovanni. Una tragedia avvenuta davanti agli occhi impotenti della fidanzata che, infatti, per prima ha lanciato l’allarme. Subito sono scattati i soccorsi; per 45 minuti i medici del 118 hanno cercato di rianimarlo con massaggi cardiaci, respirazione bocca a bocca, ma il suo cuore ha smesso ugualmente di battere.
Michele Rella, tra l’altro è la seconda vittima della giornata di ieri nel mare pugliese. Secondo i primi accertamenti dei carabinieri di Ugento, Rella sarebbe stato colto da un malore mentre stava effettuando delle immersioni in apnea. La tragedia sarebbe avvenuta quando il giovane si è immerso per recuperare una pinna persa durante la risalita. Si è, quindi, rituffato dopo essersi tolto la muta e proprio questo potrebbe essere all’origine della morte del 30enne. Un’ipotesi plausibile, infatti, è che il brusco cambio di temperatura, fra il bagno con la muta e il successivo tuffo senza, possa aver causato uno shock termico.
Il ragazzo, che si sarebbe dovuto sposare l’anno prossimo, aveva raggiunto il Salento solo pochi giorni fa.

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