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Grande successo, ieri sera a Reggio Calabria, per l’apertura di «Legalitalia 2010 – 2° Premio Antonino Scopelliti», l’appuntamento annuale estivo dell’antimafia italiana, giunto alla quarta edizione, organizzato dai giovani del movimento antimafia ‘Ammazzateci Tutti’ e dalla Fondazione Antonino Scopelliti in memoria dell’omicidio dell’alto magistrato calabrese Antonino Scopelliti (nella foto) ucciso dalla mafia il 9 agosto 1991.
La prima serata delle manifestazioni ha visto sul palco di Piazza Duomo – da quattro anni sede dell’evento – il Procuratore aggiunto di Reggio Calabria, Nicola Gratteri e la figlia del giudice Antonino Scopelliti, Rosanna, intervistati dal giornalista televisivo Michele Cucuzza.
Ad assistere alla conversazione – segnalano i promotori – erano presenti circa mille persone, che hanno più volte accompagnato con lunghi applausi gli interventi di Gratteri e Scopelliti. Questa sera si chiuderanno ufficialmente le manifestazioni. Il programma prevede la messa solenne nel Duomo di Reggio Calabria officiata da don Luigi Ciotti. A seguire, alle 20.30, sempre in piazza Duomo, prenderà il via il ‘talk’ condotto dal Vicedirettore del Tg La7, Carmine Fotia: «’Ndrangheta 2.0: dall’omicidio Scopelliti a ‘La Lombardia’ Parteciperanno: Salvatore Boemi, magistrato, commissario della stazione unica degli appalti della Regione Calabria; Fabio Granata, vicepresidente della Commissione parlamentare Antimafia; Aldo Pecora, Presidente del Movimento ‘Ammazzateci Tutti’; Giuseppe Scopelliti, Presidente della Giunta regionale della Calabria, Rosanna Scopelliti, figlia del giudice Antonino e presidente della omonima Fondazione; Ottavio Sferlazza, procuratore aggiunto presso il Tribunale di Reggio Calabria e Marina Valensise, giornalista de ‘Il Foglio’. Prenderà parte al dibattito anche il Capo della Squadra Mobile di Reggio Calabria, Renato Cortese, al quale gli organizzatori della manifestazione consegneranno la seconda edizione del «Premio Antonino Scopelliti – per la Legalità, la Giustizia e l’Impegno civile».
IL COMMENTO DEL PRESIDENTE DELLA CAMERA, FINI
«In occasione della commemorazione del 19° anniversario dell’assassinio del giudice Antonino Scopelliti, promossa dal Movimento ‘Ammazzateci Tutti’ e dalla Fondazione ‘Antonino Scopelliti’, desidero manifestare a tutti i partecipanti la mia più intensa vicinanza ideale». E’ quanto scritto dal Presidente della Camera dei Deputati, Gianfranco Fini, in un messaggio inviato al Presidente del Movimento ‘Ammazzateci Tuttì, Aldo Pecora ed al Presidente della Fondazione Antonino Scopelliti, Rosanna Scopelliti, promotori delle manifestazioni in memoria dell’alto magistrato assassinato dalla mafia il 9 agosto 1991.
«Esprimo il mio plauso per questa iniziativa – scrive Fini – nella convinzione che l’impegno ed il sacrificio di Antonino Scopelliti, le sue eccellenti capacità professionali, il rigore ed il coraggio nel perseguire il crimine organizzato debbano restare ben scolpiti nella nostra memoria collettiva. Nella sua straordinaria testimonianza di incorruttibile e coerente servitore dello Stato può continuare a specchiarsi l’Italia migliore, quella dei cittadini onesti che amano il proprio Paese e che ne difendono incondizionatamente i principi di giustizia e di legalità». Dal Presidente della Camera un monito per i giovani: «devono poter conoscere, nella grandezza morale del suo esempio, uno straordinario modello ideale che possa dare un senso efficace e concreto alle loro speranze in un futuro libero dalla corruzione, dal giogo della criminalità organizzata e fondato sui diritti di libertà e di dignità dei cittadini».
Il COMMENTO DI ANGELA NAPOLI
«La ricorrenza del diciannovesimo anniversario dell’assassinio del giudice calabrese Antonino Scopelliti dovrebbe farci meditare sul fatto che la sua Regione non sempre è riuscita ad avvalersi dell’insegnamento da lui lasciatoci». Lo dichiara la parlamentare Angela Napoli (Fli), che aggiunge: «Moralità, rispetto della legalità e applicazione della giustizia senza deviazione alcuna, proprie del giudice Scopelliti, non sempre, infatti, sono diventate patrimonio di tanti cittadini ed amministratori pubblici di questa Calabria. Il ricordo del giudice Scopelliti ed il sacrificio della sua vita – aggiunge – dovrebbero guidare tutti noi quotidianamente verso la ricerca delle verità che mancano alla nostra Terra e verso l’allontanamento di qualsiasi forma di collusione con il crimine o con il malaffare».
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