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Un tossicodipendente di 23 anni, B.M., è finito in carcere per aver picchiato la madre dalla quale pretendeva dei soldi. A denunciare l’episodio è stata la donna che, scappata da casa, si è rifugiata presso il comando provinciale dei carabinieri dove ha raccontato la sua odissea che durava da qualche tempo.
La vittima ha riferito di essere stata, per l’ennesima volta, picchiata e sbattuta fuori dalla propria abitazione dietro minaccia che se fosse tornata senza soldi l’avrebbe ulteriormente picchiata. Alla malcapitata il figlio ha anche sottratto il telefonino cellulare per impedire che della vicenda fossero informate le forze dell’ordine. La donna sarebbe stata minacciata anche con un martello, e i sanitari della guardia medica hanno riscontrato diverse contusioni ed una sospetta frattura di un polso, oltre all’evidente stato di agitazione.
Di fronte a questa situazione di pericolo, la donna, temendo anche che il figlio potesse far male anche alla nonna 75enne presente in casa, ha raccontato tutto ai carabinieri. Il giovane è stato rintracciato nei pressi di casa e nonostante il tentativo di fuga è stato bloccato, dichiarato in arresto per estorsione e lesioni, e rinchiuso in carcere a disposizione della competente autorità giudiziaria.
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