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Tutto rimandato alla giornata di oggi per la programmazione della nuova stagione sportiva dopo il nulla di fatto delle trattative, avviate nei mesi scorsi, da istituzioni e politici. Se le cose resteranno così il Catanzaro dovrà affrontare un campionato all’insegna della scarsità di liquidi nelle casse societarie.
Dei “vecchi” della passata stagione, per l’esordio con il Sorrento in Tim Cup, hanno risposto solo Franco Cittadino solo Benincasa, Basile, Santaguida, Ferrara e Catalano. A questi c’è da aggiungere il portiere Luca Scerbo, rientrato in giallorosso dopo due esaltanti stagioni in serie D. Tutti gli altri, sono ufficialmente infortunati.
Nella serata di ieri inoltre, è arrivata una altra amara notizia; è stata diffusa una nota, a firma degli Ultras Catanzaro 1973, con la quale il gruppo ha comunicato la sospensione delle attività sino a tempo indeterminato. «A seguito delle valanghe di diffide subite quest’anno – si legge in una parte della nota – ed a seguito dell’obbligatorietà della tessera del tifoso, gli Ultras Catanzaro 1973 dopo un’attenta riunione del direttivo comunicano la sospesa attività del gruppo a partire dalla data odierna fino a tempo indeterminato. Questa nostra sospesa attività non va vista come uno scioglimento e un abbandono delle armi, ma la speranza che le cose possano tornare come prima non devono svanire, la speranza che l’ultimo dei politici con un po’ di sale nella zucca possa mettere fine a questo scempio è sempre viva nei nostri cuori, oggi o domani saremo ben lieti di riprendere il posto che ci compete. Con questo nostro addio – conclude la nota – vogliamo ringraziare tutti coloro che per almeno un giorno sono stati Ultras Catanzaro, le nostre famiglie che ci hanno sempre supportato, i vari Zenigate e Ginko della nostra città che forse adesso durante l’orario di lavoro potranno bere qualche caffè in più, i nostri fratelli di Brescia, Barletta e Firenze e tutti i nostri nemici che grazie anche a loro abbiamo animato questi trentotto anni di attività. In Alto i cuori, Noi non ci tesseriamo».
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