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Sei milioni e mezzo di euro per dare risposta alle tre principali criticità provocate dai dissesti idrogeologici del febbraio scorso. Sono le risorse messe a disposizione dal Piano stralcio del presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, in qualità di commissario delegato, e presentati a Catanzaro insieme al sottosegretario alla Protezione civile, Guido Bertolaso. Gli interventi, inseriti in un cronoprogramma generale stabilito dalla struttura di supporto al Commissario delegato, interessano il Comune di Catanzaro, che riceverà 2,5 milioni di euro a favore della frazione Ianò di Catanzaro colpita da un dissesto che comportò l’evacuazione di alcune centinaia di persone, con 27 nuclei che sono ancora impossibilitati a rientrare nelle loro abitazioni.
Altri 2,5 milioni di euro sono stati stanziati per il Comune di Maierato (Vibo Valentia) dove si verificò una frana di ampie dimensioni con evacuazione dell’intera popolazione (circa quattomila persone, 200 delle quali non ancora rientrate nelle loro case) e 1,5 milioni di euro per Gimigliano (Catanzaro) per il ripristino della funzionaluità del ponte sul fiume Corace.
«Oggi – ha detto il presidente Scopelliti – presentiamo un modello nuovo di gestione della cosa pubblica e di programmazione. Non interveniamo, come è accaduto in passato, con interventi a pioggia o elargizione di contributi, ma presentiamo un cronoprogramma che focalizza in maniera scrupolosa le emergenze e le priorità. L’obiettivo che ci siamo posti è quello di dare nei tempi previsti le risposte che i cittadini si attendono».
Scopelliti ha aggiunto che «qualora dovessero emergere difficoltà da parte degli amministratori nell’utilizzo delle risorse, siamo in grado di poter intervenire a supporto degli enti. Oggi mettiamo in campo un progetto fatto di interventi integrati da concretizzare in opere e fatti».
«Oggi si parte – ha detto Bertolaso – con questi tre interventi. Nei prossimi mesi ci occuperemo di tutti gli altri per i quali si sta lavorando nelle altre realtà della regione, sapendo che la Calabria è la regione che sul piano idrogeologico è tutta classificata a rischio. Il risultato di oggi è positivo. Nel corso delle settimane e dei mesi passati, neppure per un attimo ho trascurato di impegnarmi per questo obiettivo». Bertolaso è intervenuto anche in merito alla frana che ha colpito Cavallerizzo: «Entro la fine dell’anno apriremo la nuova Cavallerizzo di Cerzeto, nel territorio che cinque anni orsono ha subito quello che ha subito».
La frazione Cavallerizzo venne evacuata dopo la frana verificatasi la notte del 7 marzo del 2005. La nuova Cavallerizzo sta sorgendo in un’altra località del territorio comunale, dove sono quasi ultimati 264 nuovi alloggi.

I SINDACI DEI TERRITORI INTERESSATI

Il sindaco di Catanzaro, Rosario Olivo ha valutato «positivamente la notizia che dal prossimo mese di settembre saranno disponibili le risorse utili a dare il via alle azioni necessarie per ridurre il rischio idraulico e di frana nel quartiere Janò». Olivo ha chiesto che «si ponga sin da subito l’attenzione per far fronte alle azioni strutturali, quelle che potranno garantire la vera sicurezza del territorio. Il Sindaco, facendosi portavoce dell’istanza di un gruppo di famiglie ricevuta tramite l’arcivescovo Antonio Ciliberti, ha chiesto a Bertolaso la disponibilità di alcuni prefabbricati per accogliere chi è rimasto senza casa». Il sindaco di Maierato Sergio Rizzo, ha parlato di «primi interventi concreti dopo che per cinque mesi si è brancolato nel buio» mentre il primo cittadino di Gimigliano, Massimo Chiarella, ha riconosciuto l’impegno verso la sua realtà». Il sottosegretario alla Protezione civile Franco Torchia ha lanciato l’allarme sul dissesto idrogeologico in Calabria. «Sono stato in giro per la Calabria in questo periodo – ha detto Chiarella – e la situazione di Maierato pur nella sua eccezionalità non è una problematica isolata».

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