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Una banda composta da cinque cittadini romeni specializzata nei furti di denaro ai danni delle macchinette emettitrici di biglietti delle stazioni ferroviarie è stata sgominata dalla Polfer di Reggio Calabria. I furti, effettuati tramite effrazione, hanno riguardato, tra dicembre e ottobre dello scorso anno, diverse stazioni ferroviarie in Calabria, Abruzzo, Molise, Puglia e Toscana.
Tre le persone arrestate in esecuzione di ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip di Vibo Valentia, Gabriella Lupoi, su richiesta del sostituto procuratore Santi Cutroneo: si tratta di Constantin Asmarandei, di 45 anni, che si trovava a Frosinone, Vasile Gabriel Lipciuc, di 22, bloccato a Bra (Cuneo) e Florin Stratulat, detenuto a Mantova. Gli altri due complici risultano irreperibili.
Le indagini sono state coordinate dalla procura della Repubblica di Vibo Valentia perchè nella stazione di Vibo-Pizzo è stato commesso il primo furto scoperto. La svolta nelle indagini per risalire agli autori dei furti si è registrata dopo l’ennesimo colpo ai danni della stazione delle Ferrovie dello Stato di Gioia Tauro. Gli agenti della Polfer locale, grazie alle rilevazioni delle impronte digitali lasciate sulle macchinette, alle immagini riprese dalle telecamere e ad altri accertamenti tecnici sono riusciti a dare un nome agli autori dei furti. Le risultanze hanno trovato conferma anche nelle indagini della Polfer di Pescara. Indagini sono state effettuate con importanti riscontri anche in Puglia e Molise.

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