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Il presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, ha scritto al presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti, per chiedere un incontro «a riguardo della situazione di criticità che si registra sul territorio cosentino in seguito alle intense precipitazioni atmosferiche che negli inverni degli ultimi due anni hanno prodotto un grave dissesto idrogeologico e consistenti danni». «Come è noto – prosegue Oliverio – il territorio calabrese e, in particolare quello della Provincia di Cosenza, è stato interessato nelle stagioni invernali 2008-2009 e 2009-2010 da intense precipitazioni atmosferiche che hanno prodotto un grave dissesto idrogeologico. In particolare mi preme ricordare che numerose sono state le strade provinciali che hanno subito danni per i notevoli movimenti franosi, richiedendo in molti casi l’emanazione di ordinanze di divieto al transito con conseguente isolamento di alcune comunità. Trentasette sono state le strade provinciali interdette al traffico. Altre strade provinciali hanno subito dissesti di entità inferiore provocando per alcuni tratti la riduzione della carreggiata e la limitazione del carico di transito creando notevoli disagi alle comunità servite».
«Ancora: consistenti movimenti gravitativi – prosegue Oliverio – hanno interessato gli abitati di vari Comuni della provincia di Cosenza a cui sono seguite ordinanze di sgombero di numerosi fabbricati. Inoltre, si sono verificate esondazioni di fiumi e torrenti per l’eccezionalità delle loro portate con la rottura di argini e lo scalzamento delle opere idrauliche e di protezione dalla corrente fluviale con conseguente riduzione dell’officiosità idraulica. Ciò premesso, l’approssimarsi della stagione autunnale mi impone di riproporre alla sua attenzione le problematiche relative alle criticità di dissesto idrogeologico prima richiamate e che a tutt’oggi non sono ancora risolte. In molti casi questa Amministrazione è intervenuta per rimuovere o alleviare situazioni di difficoltà e disagio, garantire il collegamento dei centri abitati di alcune comunità al fine di scongiurare l’isolamento delle stesse e mitigare i dissesti che hanno interessato varie infrastrutture. Purtroppo la situazione permane per molti casi critica e l’approssimarsi della stagione autunnale espone il territorio e le Comunità locali a seri rischi di riproposizione di disagi e di isolamento».
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