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E’ dedicata al linguaggio del Libro e della Musica quali strumenti per raccontare la ‘ndrangheta e il movimento antimafia calabrese, nonchè mezzi creativi utili a ricordare l’omicidio di Peppe Valarioti (nella foto) segretario del Pci di Rosarno, assassinato nel giugno del 1980, la “Lunga marcia della memoria” che torna in Calabria e domani fa tappa a Polistena, nel Reggino.
Il programma della serata, che coincide con la stagione antimafia voluta dal comune di Polistena, prende il via alle 20,30 con la presentazione del libro (vincitore del Premio UrbaStrill 2010 e che ha ricevuto il plauso del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano) «Il caso Valarioti», l’inchiesta di Danilo Chirico e Alessio Magro che ricostruisce la vita, l’attività politica, l’omicidio e la vicenda processuale del dirigente comunista assassinato trent’anni fa. Il libro sarà anche lo spunto per ragionare di mafia, giustizia e politica durante un dibattito al quale parteciperanno il procuratore della Repubblica di Palmi Giuseppe Creazzo, il referente di Libera Calabria don Pino Demasi, il sindaco del Comune di Polistena e assessore provinciale alla Difesa della legalità Michele Tripodi, l’ex consigliere regionale Michelangelo Tripodi, gli autori del libro Danilo Chirico e Alessio Magro.
La serata proseguirà con una maratona musicale tra musica d’autore, il dub, l’elettronica e i ritmi afro-rock proposta da Captain Quentin, cantautore Carmine Torchia, la Popucià Band, il cantautore italo-francese Sandrò Joyeux e Brunori Sas. Nel corso della serata – che vedrà la partecipazione dei volontari di Libera e Legambiente impegnati sui terreni della Valle del Marro confiscati alla ‘ndrangheta sarà possibile visitare gli stand di daSud e dell’associazione Mammalucco e la mostra fotografica di Donne daSud-Spaccati liminali.

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