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«SIGNORA, è inutile, l’ufficio è chiuso, dicono per motivi tecnici, ma sarà perché anche loro vanno in ferie». Davanti a molti uffici postali di Potenza la scena è la stessa.
I cittadini stupefatti si fermano a leggere l’avviso apposto all’ingresso e da lì iniziano un lungo viaggio. Sì, perchè gli uffici postali aperti per il pagamento delle pensioni, per esempio, in tutto il capoluogo sono solo quattro (via Pretoria, via Grippo, via Messina e piazza Europa). Impossibile ieri mattina riuscire a pagare un veloce bollettino postale. Le chilometriche file hanno scoraggiato tutti i benintenzionati.
In via Messina c’erano talmente tante persone che, intorno alle 11.30, il piccolo piazzale antistante l’ufficio era pieno di gente come se ci fosse stato un concerto. Stesso discorso in tutti gli uffici indicati dall’avviso: file lunghissime, uffici pieni zeppi e utenti inferociti. Come al solito i pochi addetti agli sportelli – che pure tentavano di fare del loro meglio – sono diventati bersaglio della rabbia di cittadini in attesa anche per un’ora e mezza.
«Si informa la gentile clientela – si leggeva sull’avviso destinato ai pensionati – che a causa di problemi tecnici, questo ufficio è temporaneamente impossibilitato a fornire i servizi e i prodotti. In particolare si invita la clientela interessata alla riscossione della pensione di recarsi presso l’ufficio postale ubicato in via Messina. Contrariamente i pensionati che hanno attivato l’accredito della pensione su un libretto di risparmio postale o su un conto Bancoposta, possono recarsi presso qualsiasi ufficio postale». Poichè i pensionati che ritirano la pensione nel modo tradizionale sono la maggioranza, facile capire il motivo per il quale proprio l’agenzia di via Messina è stata presa d’assalto. Facile capire anche il grosso disagio per i moltissimi anziani non sempre automuniti che hanno dovuto raggiungere l’unico ufficio disponibile e poi far la fila in piedi – le poche sedie a disposizione nell’ufficio non erano sufficienti – anche per un’ora.
Stesso spettacolo anche nel pomeriggio: i quattro uffici, infatti, sono rimasti pieni quasi fino all’orario di chiusura. A quanto sembra, a causare questi problemi sarebbe una nuova piattaforma telematica in uso da Poste italiane. Una nuova piattaforma informatica, la Sdp, che però non sembra funzionare nel migliore dei modi, considerati i disagi che da giorni gli utenti potentini devono subire.
a. g.

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