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Su proposta dell’Assessore alle Attività produttive, Antonio Caridi (in foto), la Giunta regionale, presieduta da Giuseppe Scopelliti, ha approvato lo schema di protocollo d’intesa tra la Regione e le associazioni di categoria dell’artigianato per lo sviluppo e la qualificazione dell’artigianato e delle micro-piccole imprese di qualità della nostra regione.
«Un provvedimento che nasce – ha detto l’assessore Caridi – dalla consapevolezza del rilevante ruolo svolto dall’artigianato nel tessuto economico calabrese, con particolare riferimento al comparto dell’artigianato artistico-tradizionale che ha notevoli riflessi anche rispetto all’imprenditorialità ed all’occupazione. Un settore che la Regione considera trainante per lo sviluppo produttivo e la crescita territoriale e che contribuisce fattivamente alla crescita del reddito anche perchè coincidente con le vocazioni del tessuto economico regionale».
«Il protocollo – è detto in una nota dell’assessore Caridi – si propone di strutturare interventi che diano luogo all’attuazione di programmi produttivi sperimentali per l’artigianato di qualità ed il comparto artigiano e delle microimprese, con l’obiettivo di rafforzarne il ruolo anche in relazione all’incidenza culturale, sociale ed economica che ne può derivare. Una funzione importante, nella concreta realizzazione degli interventi, sarà svolta dal Coser Calabria, il Consorzio individuato con legge regionale quale strumento funzionale per la tutela e lo sviluppo dell’artigianato artistico e tradizionale al fine di attuare interventi innovativi, di sostegno e di coordinamento. L’intesa approvata dalla Giunta regionale individua, come obiettivi principali, quattro priorità che riguardano: la crescita dell’occupazione e del reddito attraverso lo sviluppo produttivo; l’ampliamento dei mercati; la diffusione dell’immagine e la valorizzazione della cultura, della storia e delle tradizioni; la crescita della professionalità e dell’imprenditoria».
Secondo Caridi, «il protocollo non manca di una sua valenza culturale in quanto punta a promuovere le produzioni dell’artigianato tipico quale elemento caratterizzante delle tradizioni, dei saperi, delle esperienze e dei costumi locali. Sarà inoltre possibile tutelare e promuovere figure professionali in via di estinzione, come gli antichi mestieri artigiani, retaggio delle sane tradizioni calabresi. In definitiva, la Regione, contribuendo allo sviluppo del comparto dell’artigianato, realizzerà un’attività di promozione che potrà essere determinante per la valorizzazione del patrimonio culturale calabrese».

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