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Il fortino dei rom a Cosenza ieri è stato preso d’assedio dalle forze dell’ordine; il luogo dell’illegalità tenuto sotto controllo da apposite “vedette”, dove erano stati costruiti persino dei dossi abusivi, per rallentare la marcia delle auto. Ieri il villaggio rom di via degli Stadi, è stato battuto a tappeto dalla polizia e l’operazione, denominata proprio “Far West” ha portato all’emissione di tredici ordinanze di custodia cautelare. Nel corso dell’operazione sono state demolite manufatti abusivi (nella foto)
Il blitz, con tanto di elicotteri a sorvolare le aree interessate, si è concentrato inoltre sul centro storico, dove sono stati arrestati dei giovani per spaccio di sostanze stupefacenti. L’accusa base è associazione a delinquere finalizzata all’estorsione, al riciclaggio e al traffico di sostanze stupefacenti.
In carcere per i cosiddetti “Cavalli di ritorno” sono finiti Antonio Bevilacqua, 21 anni, Armando Bevilacqua, 23, Francesco Bevilacqua, 21, Fioravante Manzo, 20, Cosimo Bevilacqua, 38, e Francesco De Luca, 28. Ad Antonio Berlingieri, 30 anni, e Antonio Manzo, 45 anni, è stata invece applicata la misura degli arresti domiciliari.
Le vittime di queste persone però non avrebbero mai collaborato con le forze dell’ordine ma anzi, hanno preferito pagare per riavere indietro le loro auto piuttosto che denunciare il furto. Le richieste, a seconda del valore dell’auto, spaziavano dai 500 ai 6000 euro.
Per quanto riguarda lo spaccio di stupefacenti, in carcere sono finiti Antonio Di Fino, 22 anni, Kevin Noblea, 20, e Zakaria Tchebibi, marocchino di Casablanca, 21 anni. Per Daniele Perri, 22, incensurato, sono stati disposti invece gli arresti domiciliari, per Carmelo Giuseppe Perri, 18 anni compiuti a marzo, l’obbligo della firma. Le indagini sono durate in tutto otto mesi, con tanto di intercettazioni ambientali e telefoniche, nonchè con telecamere puntate sul villaggio rom. Oggi si terranno i primi interrogatori. Il gip sentirà per primi gli indagati costretti in carcere.

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