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di Pietro Scognamiglio
IERI mattina gli è arrivata la lettera dalla Lega Pro che lo autorizza ad allenarsi con un’altra società. Andrea Tesoniero non è più un giocatore del Potenza, anche se lo svincolo ufficiale dei tesserati rossoblu deve ancora arrivare. Poco male, perchè il treno su cui sale oggi il portiere originario di Vallo della Lucania è di quelli importanti. “Mi ha chiamato il direttore Sartori, vado in prova per una settimana con il Chievo, mi allenerò con il mister Pioli cercando di dare il meglio di me, poi decideranno loro cosa fare”. Tesoniero già oggi raggiungerà i gialloblu nel ritiro di San Zeno di Montagna. Il contatto ha avuto origine già durante la scorsa stagione, quando la società del presidente Campedelli l’ha fatto seguire in più di qualche circostanza arrivando anche a chiedere a Postiglione – prima del “terremoto” datato 23 novembre – una bozza di valutazione. Il Chievo adesso può concludere un affare, perchè ha tra le mani un portiere di 22anni a costo zero pronto ad essere girato in prestito in Lega Pro, dove può fare tranquillamente il titolare per acquisire ulteriore esperienza e valore. Con alle spalle la certezza di un legame contrattuale con una società di serie A.
Ma Tesoniero non è stato l’unico a ricevere belle notizie. Umberto Nappello domenica sera ha raggiunto St. Veit, località austriaca scelta dal Palermo di Delio Rossi per la preparazione estiva. Anche in questo caso si tratta di un periodo di prova, ma i presupposti per l’ufficializzazione dell’ingaggio pare ci siano tutti. Il suo arrivo in rosanero è stato ufficializzato anche dal sito della società di Zamparini, piuttosto collaudata nell’acquisire giovani da smistare alle società amiche di Lega Pro (si pendi ai vari Carbonaro e Balistreri, passato anche da Melfi, ndr). Di certo non si può fare una stima di quanto il Potenza Sport Club avrebbe guadagnato – in una situazione normale – concludendo la vendita dei cartellini di questi due ragazzi, perchè l’esistenza di un corrispettivo da pagare avrebbe reso più cauti gli acquirenti. Possiamo solo constatare il ripetersi di un fenomeno: le società escluse dai campionato professionistici vengono letteralmente saccheggiate, con un’elevata possibilità di concludere buoni affari per gli operatori di mercato che non si fanno abbindolare dai grandi nomi. Per chiudere il discorso, c’è da registrare una polemica a distanza tra Pasquale Arleo e Vittorio Galigani, interpellati dai media siciliani proprio per commentare l’operazione Nappello. Se il dirigente ha definito il ragazzo “ancora non pronto per il grande calcio”, l’allenatore potentino ha replicato: “Galigani dice questo forse perchè deve giustificare alla gente di aver perso un giocatore del genere che, in una squadra già retrocessa, non è stato fatto quasi mai giocare”. Il battibecco è stato riportato dal sito Mediagol.it.
ATTUALITA’ Tornando a vicende di più immediato interesse, oggi il sindaco Santarsiero (a Roma per altri impegni) continuerà il suo lavoro diplomatico tra Lega Dilettanti e Figc. L’obiettivo è spianare la strada all’ipotesi di serie D per la nuova Asd Viviani, secondo i dettami dell’art.52 Noif. L’incombenza più urgente è raccogliere i 300mila euro a fondo perduto richiesti dalla Federazione. Se ne potrebbe sapere qualcosa in più domani sera nel corso dell’assemblea pubblica convocata dall’associazione “Il Mio Potenza”, i cui vertici corrispondono grossomodo a quelli del sodalizio nascente. Sul fronte Sc, registriamo il sostanziale scoramento dell’amministratore Rocco Galasso nell’ammettere che “la domanda di ammissione alla serie D è impeccabile burocraticamente, ma manca di tutti i requisiti economici”. Come a voler dire che è davvero carta straccia, ma i soldi non potrebbe certo tirarli fuori Galasso. “Ci rimettiamo alle decisioni del Consiglio Federale del prossimo 4 agosto – commenta – pur consapevoli del rischio che potrebbero essere negative”. Il futuro, è una sensazione abbastanza netta e fondata, porterà il nome prestigioso del pioniere del calcio potentino.
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