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Si chiama «Calabria capsicum» ed è un centro di sperimentazione e ricerca per la coltivazione del peperoncino. Ha sede a Cirella di Diamante, nel Cosentino, nell’istituto professionale di stato per l’agricoltura e l’ambiente ed è nato per iniziativa dell’Accademia italiana del peperoncino in collaborazione con lo stesso istituto di Cirella.
Il centro, diretto da Massimo Biagi dell’Università di Pisa, ha iniziato da qualche mese il lavoro di selezione e coltivazione dei peperoncini ed è atteso con curiosità per la sua prima uscita che avrà luogo con una mostra di piante al Festival del peperoncino in programma a Diamante dall’8 al 12 Settembre prossimi. L’iniziativa è frutto di una collaborazione fra l’istituto di Cirella e l’Accademia, ufficializzato con una convenzione che prevede fra l’altro l’utilizzazione di una serra di proprietà della scuola e il coinvolgimento degli studenti.
«Abbiamo fortemente voluto questa apertura al territorio – sottolinea la prof. Concetta Smeriglio, dirigente dell’istituto di Cirella – col coinvolgimento diretto degli studenti e la collaborazione con l’Accademia del peperoncino che opera da diciotto anni sul territorio». Entusiasta il presidente dell’Accademia Enzo Monaco. «Abbiamo finalmente realizzato un vecchio progetto dell’Accademia – ha detto – abbiamo l’adesione di studiosi importanti come il prof. Amedeo Alpi, già preside della Facoltà di agraria dell’Università di Pisa e siamo sicuri che il centro in pochi anni diventerà un riferimento obbligato per quanti in Italia coltivano il peperoncino. Un’iniziativa – ha concluso Monaco – che ci fa festeggiare alla grande il compleanno del Festival che quest’anno compie diciotto anni».

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