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E’ morto per cause naturali, nella sua abitazione di Sinopoli, il boss Domenico Alvaro, di 86 anni, considerato il capo dell’omonima cosca della ‘ndrangheta. Alvaro era stato coinvolto nell’operazione Crimine, condotta il 14 luglio scorso dalle Dda di Reggio Calabria e Milano e che aveva portato all’arresto di oltre trecento persone. Dopo essere stato portato in carcere, Alvaro, a causa delle sue precarie condizioni di salute, era stato trasferito negli Ospedali riuniti di Reggio Calabria. Successivamente le condizioni di Alvaro erano peggiorate ed il boss era stato portato nella sua abitazione, vista l’inutilità di qualsiasi trattamente terapeutico.

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