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Due stranieri, un cittadino marocchino di 32 anni ed un macedone di 28 anni, sono stati arrestati dai carabinieri a Lesina (Fg) con l’accusa di sequestro di persona ed esercizio arbitrario delle proprie ragioni. La vicenda sarebbe cominciata con un prestito, da parte del cittadino marocchino ad un amico bulgaro di 46 anni, solo in parte restituito dall’uomo, partito per lavorare in Calabria. Pressato per il saldo del debito, l’uomo è tornato a Lesina per cercare un accordo, ma invece è stato bloccato, legato e portato in campagna. Obbligato a telefonare alla figlia, che si trova in Calabria, l’ha invitata a mandare i soldi, 600 euro ad un’agenzia di Lesina altrimenti sarebbe stato ucciso. La ragazza però ha denunciato il tutto ai carabinieri di Calopezzati (Cs) e così è stato organizzato un invio simulato di denaro presso l’agenzia indicata dai rapitori ed effettuato un servizio di appostamento.
Ieri il macedone si è presentato per ritirare il denaro ed è stato arrestato. Poco dopo, i militari hanno arrestato anche il complice.

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