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Il Tribunale civile di Catanzaro ha dichiarato oggi l’ineleggibilità di Vincenzo Ciconte a consigliere regionale. Ciconte resta comunque in carica non essendo la sentenza definitiva. A fare ricorso era stato Paolo Abramo, presidente della Camera di commercio di Catanzaro che, al pari di Ciconte, si era candidato alle ultime consultazioni regionali nella lista “Autonomia e diritti – Loiero Presidente» per la circoscrizione di Catanzaro, risultando poi il primo dei non eletti. Il legale di Abramo, l’avv. Valerio Donato, nel ricorso ha sostenuto che Ciconte è ineleggibile perchè, di fatto, non si sarebbe dimesso nel termine previsto dalla legge dall’incarico di direttore generale dell’Azienda ospedaliera Pugliese-Ciaccio di Catanzaro. In particolare, l’avv. Donato ha sostenuto che Ciconte delegò le funzioni al direttore sanitario, il quale le perse dopo il 10 settembre 2009, termine ultimo per non fare scattare l’ineleggibilità. Tesi che è stata accolta dal Tribunale civile.

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