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Il Gico della Guardia di Finanza di Catanzaro, con il supporto dello Scico di Roma, ha sequestrato un complesso di beni del valore di oltre 15 milioni di euro a personaggi ritenuti i principali esponenti della cosca Gentile-Besaldo di Amantea, sulla costa tirrenica cosentina.
Tra i beni sequestrati figurano quattro lussuose ville ad Amantea, un fabbricato nel centro storico di Belmonte Calabro, una motonave, sei attività commerciali, quote societarie, due autovetture e conti correnti bancari.
Il sequestro segue l’operazione «Nepetia» che, alla fine del 2007, portò all’arresto dei principali esponenti di queste cosche. In particolare, i beni posti sotto sequestro erano riconducibili a Tommaso Gentile, 52 anni, attualmente detenuto al 41 bis a Parma e ritenuto il capo del’omonima cosca; Guido Africano, 44, detenuto a Cuneo, per associazione mafiosa e vari reati connessi; Massimo Africano, 42, detenuto anch’egli per associazione mafiosa e vari reati connessi; Giacomino Guido, 43, detenuto per associazione mafiosa e vari reati connessi. Il provvedimento è stato emesso dal Tribunale di Cosenza che ha accolto la proposta avanzata dal procuratore della Repubblica di Catanzaro Vincenzo Antonio Lombardo, al termine delle indagini complesse condotte dalla Guardia di finanza.

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