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«La stazione unica appaltante guidata dal Commissario Salvatore Boemi segna uno spartiacque tra il vecchio ed il nuovo modo di gestire le gare per la farmaceutica ospedaliera. Lo si ravvisa dal consistente risparmio registrato che va ben oltre l’obiettivo previsto nel piano di rientro che nel triennio prevedeva un risparmio di 51.945.000.000 euro. Lo si ravvisa dalla straordinaria temporalità in cui questo si è verificato , ovvero in soli sei mesi». Lo affermano il segretario generale della Cgil Calabria Sergio Genco ed il segretario generale della Fp Cgil Calabria Alfredo Iorno. «Il risparmio di 70 milioni di euro – spiegano – avviene perchè si è superato il vecchio sistema di parcellizzazione delle gare per singola azienda, dove in virtù del fatto che ognuno procedeva per conto proprio , si registravano inspiegabili differenze nei prezzi di acquisto e omogeneizzando i tempi su tutto il territorio regionale, si è superato anche il regime di proroga dei contratti scaduti in cui operavano 9 aziende su 11. Un segnale chiaro , forte e preciso determinato dalla lungimiranza di questa scelta. La Cgil – fanno rilevare i sindacalisti – ritiene la SUA un punto fermo e dal quale non si prescinde e sarà vigile e attenta sulle modifiche al sistema del suo finanziamento e respingerà ogni tentativo di vanificarne la funzionalità. Si opporrà ad ogni tentativo di messa in discussione dei diritti dei lavoratori e delle lavoratrici che all’interno di essa vi operano, ai quali ed alle quali va riconosciuto il diritto alla contrattazione di II livello, che sarà ispirata , per quanto ci riguarda, all’affermazione di un lavoro pubblico che produce risultati esaltanti per la razionalizzazione della spesa sanitaria e concorre a porre fine ad un sistema che con le sue storture ha prodotto un incredibile levitazione della spesa farmaceutica regionale».
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