Paola: aggressione in stile “Arancia meccanica” Fermato un ventenne

Un ventenne è stato fermato dalla polizia dopo l’aggressione in stile «arancia meccanica» compiuta ai danni di una famiglia di Paola, nel cosentino. Il giovane, Andrea Santoro, già noto alle forze dell’ordine, è accusato di porto e detenzione illegale di arma, spari in luogo pubblico, danneggiamento, lesioni, violenza sessuale e minacce aggravate in concorso con altri due giovani che vengono ricercati dagli agenti della squadra mobile di Cosenza e del Commissariato di Paola. All’identità dei giovani, gli agenti sono risaliti grazie alla testimonianza delle vittime ed ai filmati registrati nella sala giochi. Una volta individuati i tre sospetti, le loro foto sono state mostrate alle vittime che li hanno riconosciuti. Le indagini proseguono per accertare le singole responsabilità.
Gli agenti della mobile e del Commissariato stanno anche effettuando alcune perquisizioni alla ricerca della pistola usata per sparare contro l’edificio in cui abita il venditore ambulante. Al momento le ricerche non hanno dato esito. Sul luogo della sparatoria, personale della Questura di Cosenza, da pochi giorni guidata da Alfredo Anzalone, ha trovato quattro bossoli e tre ogive, accertando la presenza di numerosi fori d’impatto sul muro dello stabile.

I FATTI
I tre, all’alba di sabato scorso erano vicino ad una sala giochi. I loro schiamazzi hanno indotto un venditore ambulante che abita nei pressi a richiamarli. Ne è nato un violento litigio a parole, al termine del quale i tre hanno sfondato il portoncino dell’edificio e solo saliti all’appartamento dell’uomo che nel frattempo aveva aperto la porta pensando che fossero altri a salire.
Una volta nell’appartamento, i tre, secondo l’accusa, hanno picchiato l’uomo, la moglie e la figlia trentenne alla quale hanno palpato il seno (da qui l’accusa di violenza sessuale) provocando a tutti e tre lesioni giudicate guaribili in tre e due giorni. Quindi, dopo avere minacciato la famiglia, se ne sono andati. Dopo circa mezzora, i tre sono tornati ed hanno sparato numerosi colpi di pistola calibro 9×21 contro il palazzo.