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di GABRIELE ELIA
Come non esultare dopo una vincita come quella di qualche giorno fa? Donato Stigliano, uno dei proprietari di un’area di servizio sulla strada statale 106 nel territorio di Policoro, non riceverà nessun aggio e forse nemmeno una telefonata da parte del fortunato vincitore, ma è felice lo stesso di poter esporre come un quadro di Van Gough la pergamena dell’Aams e Consorzio lotterie nazionali, che prende il nome di diploma della fortuna all’ingresso del su “Pecan Grill”, con una cifra di sette numeri. Giorni fa un anonimo si è portato a casa la bellezza di un milione di euro con un tagliando di soli 10,00 “Mega Miliardario” comprato nel centro jonico. Una somma che cambia la vita di chiunque e non solo del fortunato vincitore ma anche dello Stato, il cui gettito in entrata aumenta a dismisura dopo queste vincite da capogiro, ma anche l’Api avrà il suo giusto e meritato tornaconto proprio come i deliziosi insetti quando vengono attratti dal miele. Che in questo caso sono: dagli 8000 ai 15000 euro a settimana il picco minimo e massimo del volume d’affari dei soli gratti e vinci da Stigliano. Ed è talmente alto da non prendere nemmeno in considerazione tagliandi di “piccolo” taglio come quelli da 1 e 2 euro, ma solo quelli da 5-10-20. Più spendi più vinci! Facile a questo punto capire come la febbre dei soldi “facili” salga sempre di più a maggior ragione durante questo periodo di vacche magre, e non è un paradosso, per l’economia mondiale. Infatti, come da studi di insigni economisti proprio quando in giro c’è poca liquidità e povertà i risparmi messi da parte o quel po’ che si riesce a portare a casa vengano investiti nel gioco nella speranza che la Dea bendata faccia la grazia. Luigi Einaudi la chiamava “tassa delle illusioni” perché a vincere sempre è il banco, lo Stato, e quelli a credito si possono contare sulla dita di una mano. Però la lotteria istantanea è quelle tra le forme di gioco-fortunato, e non abilità che sono altri, che rende di più per l’Erario poiché ci sono vari premi in palio e tutti pagati subito. Tranne quelli che superano i 500,00 per i quali bisogna recarsi in banca, presentare il tagliando e qualche giorno dopo il controllo del caso viene liquidata la vincita a tranche. Oltretutto a convincere la gente che prima o poi una bella vincita possa toccare a chiunque ci sono anche le statistiche: in ogni “stecca” da 300,00 quasi la metà viene recuperata dal giocatore sempre con ticket fortunati. Nel frattempo che il vincitore ringrazi Stigliano per avergli consegnato quello della vita, è la seconda vincita di questa portata che bacia la città di Policoro dopo quella del tabacchino del quartiere Italia (ex II piano di zona) di un anno fa. E anche in quel caso il fortunato è rimasto anonimo anche se la ridda di voci collegherebbe la vincita ad un piccolo imprenditore di Policoro o comunque a qualcuno del posto. Nel caso invece del “Pecan Grill” dato il via vai di gente che arriva nell’area di servizio h24, con annessa pompa di benzina, il proprietario non ha il minimo sospetto di chi possa essere stato il vincitore. In passato nello stesso luogo il ticket che ha fruttato di più è stato di: 10.000,00. Con due zeri in più la vita è in discesa. Gabriele Elia Il vincitore è rimastoanonima ma si pensa a un imprenditore del posto
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