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di PIERO QUARTO
«UNA SOLUZIONE dell’impasse politica del Comune di Matera entro dieci giorni oppure convochiamo il Consiglio comunale per definire tutte le cariche dal Presidente del Consiglio alle commissioni e procedere con il lavoro amministrativo».
E’ di questo tenore la lettera che gli otto consiglieri di Italia dei Valori e della Lista Stella (Brunella Massenzio, Michele Paterino, Angelo Sardone, Giovanni Morelli, Angelo Lapolla, Vincenzo Massari, Gianfranco De Palo e Enzo Acito) hanno inviato al sindaco Salvatore Adduce come confermato al “Quotidiano” da alcuni dei diretti interessati. Senza una soluzione (la lettera è stata spedita martedì scorso 22 giugno) dopo la Bruna, diciamo verso il 5 di Luglio, gli otto si avvarranno del regolamento comunale per chiedere l’immediata convocazione del Consiglio.
In quel frangente chiederanno il rispetto degli accordi presi e l’elezione di Brunella Massenzio alla presidenza del Consiglio comunale ma questo è un passo successivo così come l’ipotesi di una rottura nell’eventualità che ciò non avvenga.
Per ora c’è solo la determinazione di otto consiglieri di maggioranza a dare un’accelerata all’attività amministrativa, superare le difficoltà e lo stallo nel quale le divisioni interne al Partito Democratico rischiano di condurre l’Amministrazione stessa.
La lettera è stata inviata nei giorni scorsi al sindaco ma la notizia è trapelata in città con il solito tam tam e ha trovato la conferma dei diretti interessati con Francesco Santantonio portavoce della Lista Stella che ci ha spiegato: «noi vogliamo consentire il funzionamento dell’attività dell’amministrazione trovando una soluzione politica all’impasse e alle diatribe che ci sono. Aspettiamo entro dieci giorni questa soluzione o altrimenti chiederemo la convocazione del Consiglio per discutere e affrontare il nodo della presidenza del Consiglio, sapendo che ci sono degli accordi presi e che noi ci aspettiamo che quegli accordi vengano rispettati».
Considerando il fatto che le difficoltà interne al Pd nell’ultimo periodo sembrano essersi acuite e che il livello di dialogo anche interno alle diverse anime è molto basso, appare molto arduo il compito che attende direttamente il sindaco Adduce. La Festa del 2 Luglio infatti incombe e concentrerà, come è giusto, l’attenzione dell’intera città e delle sue istituzioni ma subito dopo il primo cittadino sarà chiamato a sciogliere ogni tipo di riserva e ad uscire dalla difficile situazione in cui si trova.
L’unica speranza concreta è che un rigurgito unitario, sollecitato anche ieri dal segretario Speranza, possa portare il Pd a trovare una soluzione e superare i problemi che ci sono o che siano direttamente i vertici del partito a indicare una strada. Di certo quest’accelerata di Italia dei Valori e della Lista Stella se è necessaria vista l’incertezza politica in atto crea un problema politico in più nel già delicato ingranaggio comunale, conferma anche che “l’ottima salute” di cui godrebbe la maggioranza è al momento solo un augurio ma senza una soluzione dei problemi interni al Pd il cammino appare irto di ostacoli. Idv e Lista Stella non vogliono più aspettare e il sindaco Adduce dunque è arrivato ad un punto di svolta. Dieci giorni e capiremo qualcosa di più.

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