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E’ stato arrestato dagli agenti della squadra mobile l’uomo che questa mattina ha sparato contro un bambino di 12 anni che giocava sotto le finestre della sua abitazione ferendolo ad una spalla. Si tratta di Luciano Gallo, 36 anni, di Crotone, con precedenti per spaccio di stupefacenti e reati contro il patrimonio, che, su disposizione del sostituto procuratore Pierpaolo Bruni, è stato condotto in carcere con le accuse di lesioni personali, minaccia aggravata e porto illegale di arma da sparo. Gallo è stato bloccato poco dopo la sparatoria sotto la sua abitazione, nel popolare quartiere dei «Trecento alloggi», dagli investigatori della squadra mobile ai quali, tuttavia, ha negato di essere l’autore del ferimento. Durante un sopralluogo nella zona, i poliziotti hanno rinvenuto l’arma con la quale è stato colpito il bambino: una pistola ad aria compressa sulla quale sono in corso accertamenti. Un’arma compatibile con la ferita provocata al bambino, al quale è stato estratto dal braccio destro un pallino d’acciaio. Il piccolo è attualmente ricoverato nel reparto ortopedia dell’ospedale civile di Crotone con una prognosi di quindici giorni. L’uomo tratto in arresto questa mattina è fratello di Gianfranco Gallo, un giovane ucciso il 19 maggio del 2000 nell’ambito di uno scontro per il controllo del traffico di stupefacenti in città.

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