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UNA PETIZIONE di 117 persone del Borgo La Martella nella quale viene ancora una volta segnalata la diffusione di miasmi cioè cattivi odori nell’intera zona provenienti dalla discarica comunale. Un fenomeno che pur non essenso isolato continua ad allarmare i residenti e li rende ancora più preoccupati in virtù anche della decisione della Regione Basilicata di smaltire proprio a La Martella dal 1 Luglio una parte dei rifiuti provenienti da 15 Comuni della provincia di Potenza. Gli abitanti del Borgo La Martella nella loro petizione si sono rivolti al prefetto di Matera, Francesco Monteleone e al sindaco Salvatore Adduce intendendo denunciare pubblicamente quanto accaduto nella sera e nella notte del 17 giugno scorso.
«Dalle ore 20.30 circa in poi, con continue e sempre più intense folate, si è avvertita una insistente e fortissima presenza maleodorante nell’aria. Il fenomeno si è protratto per tutta la serata, tanto che molti abitanti hanno avvertito nausea e lievi giramenti di testa dovuti all’insistente e penetrante tanfo» si legge nella lettera.
«Peraltro, in considerazione della concomitante presenza di un alto grado di temperatura e un forte tasso d’umidità, i cittadini del Borgo non potevano provvedere a chiudere balconi e finestre per limitare lo sgradevolissimo olezzo. Pertanto i cittadini, bambini, neonati e anziani compresi, hanno dovuto convivere e sopportare tale presenza senza alcuna possibilità di difesa.
A tal proposito un cittadino, preoccupato per l’intensità e il perdurare del fenomeno, ha richiesto l’intervento di una pattuglia della Polizia di Stato servizio 113 che, dopo aver constato l’intensità e il fastidio di quanto segnalato telefonicamente al servizio in parola, ha provveduto a redigere una formale segnalazione.
Alla luce di quanto segnalato in precedenza, i cittadini chiedono un’approfondita indagine e un’immediata cessazione di questa sgradevole presenza.
I sottoscritti», si conclude la nota firmata da 117 residenti del borgo, «saranno particolarmente vigili in questi giorni, al fine di evidenziare il reiterarsi di tale fenomeno e provvedere di conseguenza a un’eventuale formale denuncia dell’accaduto a tutti gli organi Competenti». Una preoccupazione che non è la prima volta che emerge e che aumenta proprio in virtù della polemica nata dopo l’ultima delibera comunale.
Una polemica ripresa in una nota da Casapound: «Adduce si sta purtroppo dimostrando un anti-materano», è il commento al silenzio del primo cittadino a proposito dell’ordinanza del Presidente della Regione che obbliga il comune di Matera ad accogliere nella propria discarica dal primo luglio prossimo i rifiuti provenienti dal ‘bacino centro’ della provincia di Potenza.
“Durante la campagna elettorale – spiega Stefano Dubla, coordinatore provinciale di CPI – qualcuno ha ventilato molto la voce che voleva Adduce disinteressato ai problemi di Matera date le sue origini ferrandinesi, purtroppo oggi il nostro caro sindaco già al capolinea non sta facendo nulla per dimostrare il contrario».
Casapound Italia conclude con una proposta: «Se davvero come dice Adduce non è possibile fare nulla contro questa imposizione del suo amico De Filippo almeno si batta affinché la TARSU 2010 dei comuni del ‘bacino centro’ di Potenza finisca nelle casse del Comune di Matera visto che sarà quest’ultimo a occuparsi dello smaltimento dei rifiuti di quei comuni.
Il Comune poi si dovrà impegnare a investire quei soldi per un efficiente monitoraggio dell’aria e per il trasferimento della discarica da La Martella».
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