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Italia – Nuova Zelanda 1-1, questo l’incredibile risultato sul cartellone al termine della partita di ieri. Nei primi minuti di gioco un gol in fuorigioco di Smeltz gela gli azzurri, poi al 29′ pt l’attaccante calabrese Vincenzo Iaquinta trasforma un rigore assegnato agli azzurri per un intervento irregolare su De Rossi e l’Italia riparte. Nei 60 minuti successivi gli azzurri dominano la partita senza riuscire a piegare la resistenza spesso ruvida della Nuova Zelanda. Sfortunata sul palo di un ottimo Montolivo, e su un tiro alto di Chiellini, l’Italia ha intensificato l’assalto alla porta di Paston nel secondo tempo, quando Lippi ha schierato un 4-3-3 con Camoranesi e Di Natale in campo al posto di Gilardino e Pepe, giocando poi anche la carta Pazzini. Ma i nuovi innesti non sono bastati a sfondare la difesa della Nuova Zelanda tutta chiusa nella propria metà campo. E alla fine fra un tentativo e un altro gli azzurri hanno pareggiato ancora. Per gli avversari un pareggio storico per di più contro i campioni del mondo in carica che invece ora vedono complicarsi il loro cammino in questi campionati del mondo. Per gli azzurri infatti solo due punti in due gare, un risultato che, anche a causa della vittoria del Paraguay, impone alla compagine di Lippi la vittoria contro la Slovacchia, altrimenti addio qualificazione agli ottavi di finale.

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