Pd, Gigliotti: «La direzione si sciolga e venga il commissario»

«Autosciogliersi e, per l’effetto, nomina immediata di un commissario esterno alle vicende calabresi». È quanto sarà chiesto domani, secondo quanto riferisce una nota di Fernanda Gigliotti, alla direzione regionale del Pd dalla componente dello stesso partito che si richiama all’area Cambia l’Italia e al Gruppo Pd – Calabria 25 Aprile» «Segretari – prosegue il comunicato – presidenti, consiglieri regionali e dirigenti di partito democratico continuano a ‘tatticheggiarè e far finta che la sconfitta elettorale sia stato un incidente di percorso rimediabile con qualche ritocco agli elenchi degli iscritti e con congressi straordinari assolutamente fuori da ogni norma statutaria». “La sconfitta del 28 e 29 marzo – aggiunge la nota – è la peggiore che il centro sinistra calabrese ha subito in tutta la sua storia e l’entità della perdita imponeva e impone tutt’ora assunzioni di responsabilità e decisioni severe che non ci sono ancora». «Non si può sfuggire oltre – afferma Gigliotti nel comunicato – alle naturali conseguenze di una sconfitta e non si può non prendere atto, com’è opinione ormai di tutti, anche dei vertici regionali e nazionali del Pd, che questa classe dirigente deve essere azzerata perchè la Direzione, l’Assemblea e il Segretario sono ormai organi di un partito che non c’è più, e quindi privi di legittimazione visto anche che il partito per buona parte, è confluito nel gruppo misto, in Autonomia e diritti e anche nella Giunta Scopelliti. Oggi – conclude – non è più tempo di scorciatoie e si impone senza ritardo la costruzione autentica del Pd. Condizione necessaria e preliminare è la generosità di tutti di anteporre la nascita del Pd e di una nuova proposta politica di centrosinistra alle ambizioni personali di ciascuno di noi, consiglieri regionali e parlamentari in testa». Da qui la richiesta alla direzione regionale che domani sarà formalizzata con una mozione, la stessa ricorda Gigliotti, presentata il 23 aprile scorso.