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L’Agenzia regionale per la protezione ambientale della Calabria e la Capitaneria di Porto di Vibo sottoscriveranno a Cosenza, lunedì 21 giugno, un protocollo d’intesa per l’effettuazione del monitoraggio radiometrico e chimico nella zona costiera tirrenica provinciale al centro, nei mesi scorsi, della vicenda relativa alla nave dei veleni. Autorità garante del progetto sarà il Prefetto di Cosenza. L’iniziativa si basa sulla firma di un protocollo di campionamento, analisi e restituzione dati per l’esecuzione delle attività di caratterizzazione radiometrica e chimica dell’area marina inclusa nella perimetrazione dei comuni di Cetraro e Amantea. L’iniziativa, riporta un comunicato della prefettura di Cosenza, «attesi i recenti eventi di presunto inquinamento marino-costiero, ha come finalità principale il monitoraggio della zona costiera ricadente nel comprensorio del Dipartimento provinciale di Cosenza dell’Agenzia. In particolare, l’obiettivo dell’indagine è la verifica dell’eventuale presenza di radionuclidi artificiali e metalli pesanti indicativi di un possibile inquinamento antropico, ponendo anche attenzione alla radioattività naturale, allo scopo di ofrire all’opinione pubblica un quadro attendibile della situazione». Dopo la sottoscrizione si terrà una conferenza stampa.

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