2 minuti per la lettura
di PIERO QUARTO
CASSA INTEGRAZIONE straordinaria in deroga per 4 mesi fino al 15 di ottobre. E’ l’accordo concluso da Natuzzi e le organizzazioni sindacali nel corso dell’incontro che si è tenuto a Roma presso il Ministero del Lavoro per parlare della deroga della cassa integrazione straordinaria per i 1300 lavoratori del gruppo.
L’avvio della trattativa non è stato dei più semplici anche perchè si sono verificate, sin dall’inizio, alcune problematiche di ordine tecnico che hanno impedito di portare avanti la base iniziale di lavoro sulla quale si cercava di ragionare e cioè l’accordo ponte per 12 mesi che avrebbe permesso di affrontare le questioni relative alla riorganizzazione della Natuzzi e all’accordo di programma di settore sul quale si sta cercando di fare quadrato.
All’accordo ponte però si è riusciti a giungere solo per un periodo ridotto di 4 mesi perchè poi sarà necessario ridiscutere dell’ipotesi di una riorganizzazione dell’azienda e quindi del futuro dei lavoratori.
La trattativa prolungatasi su queste basi è durata diversa ore dopo essere iniziata nel primo pomeriggio di ieri. Quando sembrava poi che si giungesse ad una soluzione condivisa che prevedeva, appunto, l’accordo per una deroga della cigs per quattro mesi per poi ridiscutere la situazione sono emersi altri problemi sulle procedure che potevano sostenere la cassa integrazione in deroga e poi sulle rotazioni e proprio su quelle si è continuato a discutere fino alla tardissima serata.
Solo dopo le 21 la riunione si è conclusa con l’accordo sottoscritto da tutte le organizzazioni sindacali. Una soluzione questa che permetterà di dar fiato ai lavoratori della Natuzzi e di avere poi il tempo per mettere in campo quegli interventi necessari per una ricollocazione in servizio di una larga parte dei lavoratori stessi, magari anche attraverso il ritorno della Natuzzi, già anticipato, sul territorio materano.
Situazioni ed interventi di cui si parlerà nei prossimi giorni dopo la soluzione della questione cigs in deroga che è la cosa più importante per i 1300 lavoratori coinvolti.
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA