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Il sindaco di Maierato (Vv), Sergio Francesco Rizzo, ha inviato una lettera al presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti, per chiedere di mettere in sicurezza il territorio. Nei mesi scorsi il Comune di Maierato, lo ricordiamo, è stato interessato da una frana di vaste proporzioni e per alcune settimane oltre 400 persone erano state sgomberate dalle loro abitazioni.
La lettera scritta dal sindaco è stata indirizzata anche al Ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, ed al capo del dipartimento della Protezione Civile, Guido Bertolaso: «Sono ormai passati 4 lunghissimi mesi – scrive il sindaco – da quel tragico 15 febbraio 2010, quando in seguito alla calamità che ci ha colpiti, siamo balzati agli onori di tutte le cronache. Sono passati 4 mesi da quando la gente di Maierato ha dovuto lasciare le proprie case per i pericoli che incombevano a causa alla grande frana e, purtroppo, ad oggi, ancora 200 persone non vi hanno fatto ritorno. Sono passati 4 lunghi mesi ed ancora oggi i tecnici incaricati dal Dipartimento Nazionale di Protezione Civile e dalla Regione Calabria non ci hanno detto se è sicuro vivere nel nostro paese. Nessuno ci ha ancora detto cosa dobbiamo fare per aiutare chi ha perso tutto: case, terreni, aziende agricole». «Ma, cosa ancora più grave, sembra quasi – prosegue – che l’emergenza Maierato non
esista più. Tre Strade provinciali sono andate distrutte dalla frana, non esistono i collegamenti per entrare e uscire dal paese se non per un’unica arteria che passa attraverso il centro storico, non esistono i collegamenti tra le aree rurali più importanti di Maierato, 200 persone vivono ancora lo status di evacuati senza sapere cosa sarà dei loro beni, numerose aziende agricole sono state evacuate insieme alle loro stalle e ai loro capi di bestiame e cercano di sbarcare il lunario in condizioni di assoluta precarietà. A fronte di ciò, i Tecnici Incaricati (Prof.Versace – Commissione grandi Rischi, Ing. Ricca – Segretario Generale Abr Calabria – Prof.Gulla Cnr Irpi Cosenza) formalmente chiamati ad esprimere un parere per il rientro delle persone nelle loro abitazioni, a distanza sempre di 4 mesi, ci dicono che non è loro competenza farlo perchè la Regione Calabria non ha conferito loro alcun incarico formale».
«Noi vorremmo – conclude – solo alcune risposte. Vorremmo sapere cosa sarà del nostro territorio, della nostra economia, delle nostre aziende e delle nostre case. Con una sola frase vorremmo sapere: Cosa sarà di Maierato? È necessario avviare tutte le procedure necessarie per mettere in sicurezza l’intero territorio comunale e per ripristinare la viabilità urbana e rurale, garantire interventi urgenti a favore di quelle famiglie che non potranno rientrare nelle loro abitazioni nel breve e nel lungo periodo, consentire a chi ha visto i propri beni mobili e immobili andare distrutti o resi inagibili di avere le risorse economiche per ricostruire».

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