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Tre pescherecci provenienti da Bagnara Calabra sono stati sorpresi dalla Guardia Costiera di cetraro mentre effettuavano lo sbarco di prodotti ittici in località Tonnara di Amantea, caricandoli in due furgoni giunti da Bagnara per la successiva vendita evitando i controlli in porto a cui sono sottoposti normalmente. All’arrivo dei militari le unità da pesca si sono allontanate mentre i due furgoni sono stati oggetto di specifico controllo ispettivo. Dopo un primo controllo documentale, tra i quali i documenti di trasporto obbligatori per il trasporto del pesce al fine anche della sua tracciabilità lungo l’intera filiera della pesca, sarebbe ro emerse alcune anomalie. Infatti all’interno delle celle frigo vi erano occultati 4 tonni rossi (Thunnus Thynnus) per un totale di 78 kg tutti sotto misura comunitaria e quindi catturati allo stato giovanile (taglia minima comunitaria è 30 kg o 115 cm, quelli presenti sui furgoni erano tutti sui 20 kg cadauno con lunghezza di circa 100 cm), specie oggetto di specifica restrizione comunitaria jn materia di pesca, trasporto e commercializzazione. Sequestrati anche 2 pesci spada senza nessun documento che ne attestasse la provenienza, facendo così supporre fosse frutto di pesca illecita fatta con le reti derivanti (ferrettare o spadare) per un totale di 85 kg e circa 25 kg di altri prodotti ittici (totani, lampughe e tonnetti alletterati), anche quest’ultimi senza nessuna documentazione di provenienza e quindi catalogabili come frutto di pesca illegale.

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