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Una truffa ai danni dell’Inps che ha portato all’incasso illecito di indennità per 880 mila euro è stata scoperta dalla Guardia di finanza a Vibo Valentia.
Nel corso dell’operazione denominata «Oro d’Oliva», le fiamme gialle hanno denunciato 187 falsi braccianti agricoli, più altre quattro persone tra gli ideatori e attuatori della truffa con l’accusa di falso ideologico commesso da privato, truffa aggravata e associazione per delinquere.
Due le frodi messe in atto da altrettante organizzazioni operanti nella zona del vibonese all’insaputa dei titolari di alcune aziende agricole mediante la denuncia fittizia all’Inps dei falsi lavoratori e la predisposizione di deleghe, contratti di lavoro e documentazione varia che hanno permesso a 187 soggetti di ottenere indebitamente, dal 2005 ed il 2008, il pagamento di indennità di disoccupazione, malattia o altri benefici specifici previsti.
Secondo quanto rilevato dai militari, gli ideatori della truffa, una vera e propria associazione per delinquere, avrebbero presentato all’ente documenti con firme false e mendaci comunicazioni di assunzione. Il sistema di truffa scoperto dai finanzieri, ha permesso di quantificare che la produzione di un unico litro d’olio da parte delle aziende agricole oggetto di indagine gravava sull’Erario, per ogni annualità d’Imposta, per circa mille euro.
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