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E’ nato a Lamezia Terme l’Emporio della solidarietà, realizzato dal Comune e dal Masci. Il servizio, già operativo due giorni a settimana (martedì e venerdì dalle 15.30 alle 18.30), è stato presentato alla presenza del sindaco Gianni Speranza, del vescovo Luigi Cantafora, del vicario della Diocesi don Pasquale Luzzo e dai rappresentanti del Masci di Lamezia Terme.
Presenti anche l’ex assessore ai Servizi Sociali Elvira Falvo e l’assessore, oggi con delega alle Politiche sociali, Rosario Piccioni. L’emporio, che ha sede in via delle Rose, è scritto in una nota, «è un luogo dove si pratica un servizio alla persona nel rispetto della sua dignità e consiste nell’offerta di prodotti di prima necessità (pasta, zucchero, olio, latte, tonno, fagioli, pannolini, detersivi, sapone, ecc). Prevede un accesso regolamentato dei clienti, secondo regole e modalità definite dalla direzione».
Ogni cliente, in funzione del nucleo familiare e di altri parametri stabiliti dalla direzione, avrà limiti differenti di spesa ed accesso a differenti prodotti. Per accedere al servizio è necessario recarsi nella sede dei Servizi sociali del Comune, sostenere un colloquio conoscitivo e nei casi di idoneità verrà rilasciata l’autorizzazione per l’accesso ai servizi dell’Emporio. Nel punto di accoglienza dell’Emporio sarà rilasciata la card con un limite di credito, cioè un numero espresso in punti, che rappresenta il limite di prelievo dei beni distribuiti. La card viene attivata per un numero di mesi definito.
La spesa da parte del Comune ai fini della realizzazione dell’iniziativa è di 60 mila euro, necessari per comprare gli strumenti, la merce e per evidenziare l’impegno concreto e sostanziale nella lotta alla povertà. Il vescovo e i responsabili del Masci hanno rimarcato l’importanza dello stare insieme e fare rete per operare bene. Speranza ha sottolineato il senso profondo dell’iniziativa, sostenuta in pieno dall’Amministrazione comunale con un significativo contributo economico. «Il progetto ‘Insieme si fà – ha sostenuto il sindaco – è anche l’obiettivo fondamentale e l’identità del Comune che insieme agli altri vuole fare. È un tentativo di risposta al problema della povertà, che insieme porteremo avanti per altri cinque anni. Vi sono grato per aver portato il Comune in questa direzione».

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