2 minuti per la lettura
di PIERO QUARTOMATERA – Il nuovo consiglio comunale di Matera avrà un presidente del Consiglio.
E’ questa ormai la direzione evidente nella quale si sta muovendo la politica del centrosinistra.
Lo stand by non durerà ancora a lungo e nel giro di qualche giorno dovrebbe o potrebbe arrivare l’attesa fumata bianca.
Al momento solo voci contrastanti che si rincorrono e che portano a nuove idee, bozze di lavoro sulle quali la politica ed il Pd in particolare si starebbero confrontando.
Il punto di partenza rimane quello di rivisitare la giunta e le deleghe dando spazio a quei gruppi (Antezza e Santochirico) che non hanno trovato visibilità in giunta. La proposta su cui il ragionamento si era interrotto portava a due assessorati al gruppo Antezza, uno più il ruolo di capogruppo a Santochirico.
L’accordo si era però fermato dinanzi alla presidenza del Consiglio, ruolo rivendicato per Nunzia Antezza ma destinato, secondo gli accordi iniziali, a Brunella Massenzio per l’Italia dei Valori.
Ora c’è un’ultima idea, è quella che porta alla presidenza del Consiglio proprio per l’ Antezza.
L’Italia dei Valori infatti potrebbe anche rinunciare alla presidenza ma solo per avere un secondo assessore in giunta e dunque mantenendo il proprio peso politico e istituzionale all’interno dell’Amministrazione in maniera proporzionale. Su queste basi però non tutto il partito Democratico sembra concordare.
L’idea infatti sembra incontrare resistenze, ancor prima di arrivare all’Idv, proprio all’interno del PD dove non tutti sarebbero disposti ad una simile scelta. Anzi ci sarebbero pochi consensi, anche perchè comunque l’area Antezza vorrebbe mantenere anche la propria presenza all’interno dell’esecutivo.
Un doppio binario di viaggio che Antezza rivendica in virtù dei propri numeri ma che all’interno del Pd non sembrano disposti a concedere.
Insomma presidenza o assessorati sembra diventare il busillis del momento che continua a tenere aperta la partita. E’ anche per questo, forse, che la convocazione dell’assemblea provinciale chiamata a scegliere un nuovo segretario, viene data per imminente (sabato o lunedì la convocazione) ma manca ancora l’ufficialità. Il segno che se non si sblocca la situazione comunale, anche il resto diventerà di difficile soluzione.
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA