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di ANTONELLA CIERVO
IL provvedimento n. 109173 del presidente della Regione Basilicata, è arrivato al Comune di Matera lunedì 31 maggio.
Vito De Filippo ordina al Comune di Matera di “Accettare i rifiuti che saranno conferiti, per effetto del presente atto, dai comuni di Avigliano, Brienza, Pignola, Potenza, Ruoti, S.Angelo Le Fratte, Sasso di Castalda, Satriano di Lucania, Tito, Vaglio di Basilicata, Balvano, Baragiano, Bella, Castelgrande, Muro lucano, Picerno, Savoia di Lucania e Vietri di Potenza”.
I centri che fanno parte del Bacino centro della provincia di Potenza, dunque, troveranno “ospitalità” per i loro rifiuti nella discarica della città dei Sassi.
Dall’1 luglio al 30 novembre, nella discarica della Martella verrà stoccata una quantità complessiva di rifiuti pari a 4392 tonnellate.
L’atto della Regione è diventato tema dell’interrogazione a risposta scritta che il consigliere Augusto Toto della lista civica Alleanza materana ha inviato al sindaco Salvatore Adduce nella quale chiede di conoscere le motivazioni per le quali non si èopposto al provvedimento, di sapere come mai la giunta non ha sottoposto l’atto al consiglio comunale e infine di sapere come intenderà affrontare l’emergenza rifiuti di Matera, nel caso in cui a breve ci si dovesse trovare nella condizione di non poterne più smaltire nella discarica cittadina.
I problemi legati al funzionamento della struttura della Martella, d’altronde, erano emersi in tutta la loro gravità dopo il sequestro dell’area che aveva costretto l’amministrazione comunale a spendere un milione di euro per stoccare i rifiuti nella discarica di Pomarico.
Resta, ora, da comprendere in quale modo l’amministrazione comunale di Matera regolerà, anche economicamente, questo problema.
In attesa della risposta del sindaco Adduce (impossibile da rintracciare telefonicamente, ieri, ndr.) può essere utile una “gita” alla discarica per guardarla finchè c’è ancora qualche spazio vuoto.
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